«Figli in prestito» on demand a cui chiedere aiuto con la tecnologia: l'idea della startup vicentina Boomer App

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La pandemia ha bruscamente accelerato l’utilizzo di strumenti digitali in molti ambiti della vita quotidiana. A pagarne lo scotto sono spesso le persone poco pratiche con questi strumenti. Genitori o nonni chiedono aiuto a figli e nipoti, ma questi spesso cercano di sfuggire le domande perché considerate banali e ripetitive.

Per dare un supporto a queste persone, un gruppo di esperti di digital e tecnologia, guidati dall’imprenditore vicentino Paolo Dal Lago, ha dato vita a “Boomer APP”.

“Siamo editori del portale di guide informatiche Wordsmart.it e ogni giorno riceviamo decine di richieste di aiuto tecnologico – commenta Dal Lago. Abbiamo quindi voluto trovare una soluzione concreta per aiutare queste persone. L’idea è semplice ma efficace: mettiamo in contatto la nonna che non sa come fare la spesa su internet con il giovane 25enne dall’altra parte d’Italia che può aiutarla in pochi minuti tramite una semplice videochiamata su WhatsApp.”

I “Boomer Angels” (così vengono chiamati gli aiutanti digitali) sono una sorta di “figli in prestito” sempre disponibili. Al momento sono 4 le persone del team dedicate all’assistenza a distanza ma la startup Vicentina sta cercando nuovi collaboratori a causa dell’altissimo numero di richieste di assistenza che ricevono ogni giorno.

Il servizio è stato lanciato ufficialmente il 19 aprile 2022 e già dai primi giorni si è scatenato il passaparola sui social. Sono gli stessi figli e nipoti a consigliare ai propri genitori o nonni di usare Boomer APP. Inoltre in 1 settimana si sono candidate oltre 500 persone da tutta Italia per diventare “Boomer Angel” tramite la pagina http://www.wordsmart.it/boomer-angel.

È stato creato un procedimento molto semplice per ricevere assistenza: è sufficiente inviare un messaggio o fare una telefonata per spiegare il problema, dopodichè si potrà scegliere il giorno e l’orario preferito. Al momento dell’appuntamento si riceverà la videochiamata WhatsApp (oppure una semplice telefonata) con l’Angel assegnato.

Gli Angels possono aiutare ad esempio a creare lo SPID, bloccare chiamate pubblicitarie indesiderate, insegnare come fare la spesa online, fare una videochiamata con il nipote che vive all’estero, creare un nuovo indirizzo email o ascoltare la musica gratis sul telefono.

Attualmente il servizio è fruibile solo con collegamento a distanza ma, dato il successo dell’iniziativa, vogliamo creare una rete di assistenti informatici a domicilio. Gli obiettivi nel prossimo futuro sono quelli di mettere a disposizione dei “tuttofare tecnologici” per risolvere i classici problemi che possiamo avere in casa: dalla stampante che non funziona al PC che non si connette al WI-FI e molto altro.

“Durante il primo lockdown del 2020 – commenta Paolo Dal Lago – abbiamo lanciato l’iniziativa senza scopo di lucro Torniamopresto.it. In quel terribile periodo abbiamo permesso ai negozi di incassare migliaia di euro sfruttando internet e i social, quando dovevano restare chiusi obbligatoriamente. Abbiamo ricevuto il sostegno del Sindaco di Vicenza Francesco Rucco e gli apprezzamenti del Governatore del Veneto Luca Zaia. Questo ci ha riempito di orgoglio. In quei mesi abbiamo voluto restare al loro fianco per insegnargli come usare gli strumenti digitali e ci siamo resi conto di quanto sia necessario colmare il gap di digitalizzazione per le persone non più giovanissime.”

Secondo uno studio di GFK, i “Baby Boomers” (persone nate nel periodo di forte incremento demografico nel periodo di boom economico tra il 1946 e il 1964) hanno incrementato soprattutto il tempo online dedicato alla GDO, seguito dalla Pubblica Amministrazione online e dal settore Non Profit. In questa ultima categoria rientrano anche le iniziative legate a donazioni, raccolte fondi e volontariato, alle quali gli italiani senior hanno partecipato utilizzando gli strumenti digitali.

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