La crescita delle imprese, a Treviso la tavola rotonda di Assindustria con Gaetano Miccichè

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La pandemia ha innescato o accelerato il cambiamento del sistema produttivo e il vigoroso rimbalzo nel 2021 (+6,9% il Pil in Veneto, migliore dell’Italia), frutto della vitalità e del processo di modernizzazione delle imprese: dai forti investimenti sulla digitalizzazione, all’export dei distretti, alla finanza straordinaria come fattore di sviluppo e crescita. Nel 2021 il mercato italiano del private equity ha messo a segno il record di 383 nuovi investimenti (252 nel 2020, +52% – Private Equity Monitor LIUC Business School). Nel solo mese di dicembre 40 operazioni, concentrate al Nord, con il Veneto (20% del mercato) al secondo posto, dietro Lombardia (35%) e davanti ad Emilia Romagna (15%). Ma il rimbalzo, che si avviava a diventare ripresa nel 2022, oggi è minato da una «tempesta perfetta»: i rincari vertiginosi di energia e materie prime, balzati ancor più in alto a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Una situazione che mette a rischio la tenuta delle imprese, erode i margini e sta causando riduzioni o sospensioni delle produzioni. E un rallentamento della crescita, oltre alla drammatica emergenza umanitaria.

La crescita delle imprese: l’evento a Palazzo Giacomelli (TV)

In questa veloce mutazione di scenari e paradigmi, il sistema bancario mantiene un ruolo decisivo sui fronti strategici dell’economia, per la risposta ai nuovi rischi, il sostegno finanziario alle imprese per resistere agli shock e favorire gli investimenti innovativi e sostenibili, in coerenza con il PNRR. Ma anche la finanza straordinaria (M&A, quotazioni, private equity) per accelerare il salto dimensionale necessario a finanziare i piani di sviluppo e le transizioni digitale ed energetica, ridurre l’esposizione al debito bancario, facilitare il ricambio generazionale, avvalersi di nuove competenze. Il ruolo delle banche sui territori a sostegno delle PMI anche nelle fasi più delicate, le operazioni straordinarie di capitale, il rilancio legato alle opportunità previste dal PNRR, saranno i temi al centro del convegno “La crescita delle imprese: contesto economico, opportunità e strategie” e del confronto con Gaetano Miccichè, Chairman Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo e Vicepresidente di Prelios S.p.A., promosso da Assindustria Venetocentro, che si terrà giovedì 17 marzo, alle ore 17.00 a Palazzo Giacomelli a Treviso (Piazza Garibaldi, 13), in presenza e anche in collegamento streaming.

Aprirà i lavori Leopoldo Destro, Presidente Assindustria Venetocentro. Seguirà la conversazione con Gaetano Miccichè, i contributi e le esperienze di Marco Stevanato, Vicepresidente Assindustria Venetocentro per il Credito, la Finanza e il Fisco e di Oscar Marchetto, Presidente Somec S.p.A., società quotata sul segmento MTA, specializzata nell’ingegnerizzazione, progettazione e realizzazione di progetti complessi chiavi in mano, nell’ingegneria civile e navale, che impiega circa 800 persone e ha fatto registrare un fatturato di 223,4 milioni di euro nel 2020.

Conduce Roberto Papetti, Direttore Il Gazzettino.

«Due anni di pandemia hanno messo a dura prova le nostre imprese, affermandone al tempo stesso la resilienza. Oggi stiamo attraversando una nuova fase critica legata ai rincari delle materie prime e all’aumento esponenziale dei prezzi energetici, accentuati dalla drammatica crisi russo-ucraina – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro -. In questo quadro, nel quale occorre fornire alle imprese del territorio anche la liquidità necessaria per affrontare le tensioni finanziarie legate allo shock energetico, il supporto del sistema bancario attraverso strumenti differenziati e innovativi, è oggi ancor più cruciale. Insieme al ricorso a strumenti evoluti e complementari al credito bancario, che possono rappresentare un formidabile volàno per far fronte alle esigenze di crescita del sistema produttivo, accompagnarlo nella doppia transizione digitale e sostenibile, promuovendo investimenti in innovazione e ricerca, favorendo lo sviluppo delle filiere produttive, la patrimonializzazione e il riequilibrio della struttura finanziaria delle aziende».

«La complessità e variabilità dei mercati è tale che solo aziende dotate di visione e di strutture patrimoniali adeguate sono in grado di gestirle in modo resiliente, com’è avvenuto nella pandemia e dovrà avvenire anche nella nuova fase critica – sottolinea Marco Stevanato, Vicepresidente Assindustria Venetocentro per il Credito, la Finanza e il Fisco -. In questo contesto, la progressiva riduzione della leva finanziaria è una tendenza costante e ineludibile, che dovrà accompagnarsi nelle scelte delle PMI alla sperimentazione di strumenti alternativi e anche sinergici al credito bancario, per sostenere e finanziare i piani di sviluppo. Da qui l’iniziativa di un percorso articolato di approfondimento sulla finanza straordinaria, che oggi ci dà occasione di confrontarci con un banchiere di grande capacità ed esperienza come Gaetano Miccichè, e che bene si inserisce nella consulenza avanzata che da anni offre l’Area Finanza di Assindustria Venetocentro, al fine di innalzare la cultura finanziaria nelle imprese associate e favorire l’adozione ‘guidata’ di strumenti evoluti per finanziare la propria crescita, emancipandosi dal canale bancario».

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