Pnrr, in Veneto 300 milioni di fondi integrativi per la rigenerazione urbana

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Rigenerazione urbana, arrivano i fondi: 905 milioni di euro di integrazione dei fondi del Pnrr per il periodo 2022-2026, destinati a rafforzare i progetti degli enti locali, che nelle scorse settimane avevano chiesto a gran voce lo sblocco dei finanziamenti. In Veneto, di questi soldi, ne arriverà un terzo.

«Una bella vittoria, del buon senso, e delle Regioni ed Enti Locali. Il Pnrr è l’unica grande opportunità di prospettiva che il Paese e il Veneto hanno. Dobbiamo continuare con intensità in un lavoro di squadra per far calare sul territorio le risorse evitando accuratamente le trappole della burocrazia».

Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo che il Governo ha destinato altri Soldi provenienti dall’Unione Europea, destinati all’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vanno poi suddivisi tra gli enti amministrativi previa approvazione di progetti innovativi da realizzare con i suddetti fondi. Nel dettaglio, in Veneto 20 milioni andranno ai sette capoluoghi mentre 5 milioni andranno agli altri centri con numero di abitanti superiore a 15mila.

Dei fondi stanziati, 281 milioni, che vanno a superare i 300 se contiamo anche i cofinanziamenti, andranno ai comuni veneti. Numeri che anche solo una settimana fa erano molto inferiori, e che avevano causato l’ira degli amministratori locali veneti. È perciò giustificata la soddisfazione espressa da Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto: «Questo stanziamento è una grande vittoria dei sindaci che con tenacia e compattezza hanno portato avanti una partita fondamentale per il futuro dei territori. Con questa notizia si rende giustizia, ma soprattutto dignità, ai Comuni del Veneto e del nord inizialmente esclusi dalla graduatoria: il 90%».

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