Olimpiadi Milano-Cortina 2026, lievitano i costi: previsto aumento di spesa di 200 milioni di euro

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Organizzare un evento come i Giochi Olimpici Invernali richiede sempre uno sforzo, appunto, olimpionico. E la Fondazione Milano-Cortina è senza dubbio pronta a fare di tutto pur di ottenere un prodotto finale di qualità: anche aumentare di 200 milioni di euro la spesa e il budget a disposizione per l’anno 2022. L’obbiettivo dichiarato della Fondazione di raggiungere il pareggio di bilancio non è mai stato nascosto, ma in occasione dell’ultimo Consiglio di Amministrazione dello scorso novembre è stato approvato il nuovo business plan, secondo cui la previsione di costi-ricavi ora supera il miliardo e mezzo (mentre nella versione precedente era stimato a 1,340 miliardi).

Una fetta considerevole di questa cifra, 540 milioni, arriveranno dal Comitato Olimpico Internazionale come investimenti. A questi vanno aggiunti altri 400 milioni di dollari che il CIO metterà a disposizione in servizi. Dagli sponsor sono previste entrate da 550 milioni, mentre dai biglietti è previsto un incasso di 200 milioni (in diminuzione rispetto alla versione del business plan del precedente, a causa della pandemia). 50 milioni di entrate previste dal merchandising, e 200 milioni dagli eventi collaterali. Ai costi, bisogna aggiungere la riqualificazione di molti impianti per un totale di circa 380 milioni, che potrebbero comunque ancora aumentare se le spese superassero le cifre stimate: ad esempio nel caso della pista da bob a Cortina d’Ampezzo, potrebbe essere necessario un finanziamento di 70 milioni per la ristrutturazione, che andrebbero a carico della Regione Veneto. Infatti, scrive il Sole 24 Ore, in caso di buchi di bilancio a garantire ci sono sempre gli enti pubblici, locali e regionali, pronti a colmare le eventuali lacune.

Giacomo Porra

 

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