Intesa San Paolo: 500 milioni di euro per il settore turistico veneto

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Quattro incontri per presentare agli albergatori del litorale veneto gli strumenti che Intesa San Paolo offre per il rilancio del settore ai circa 300 operatori complessivamente presenti. Nelle tappe in quattro località balneari cardine per il turismo veneto come Chioggia, Jesolo, Caorle e Bibione, sono stati presentati gli strumenti che il Gruppo Intesa-San Paolo offre a supporto del rilancio del settore turistico, duramente colpito dalla crisi sanitaria. Verranno destinati fondi attraverso iniziative mirate: si parte da un plafond di 2 miliardi di euro a livello nazionale per l’emergenza, a cui si aggiunge il recente plafond di un miliardo di euro, con l’obiettivo di favorire gli investimenti lungo la direzione del turismo sostenibile, per cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento in coerenza con quanto delineato dal PNRR. La quota complessiva per il Veneto è di circa 500 milioni di euro.

Da un’analisi della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo emerge che nell’estate 2021, tra aprile e settembre, sul litorale veneto le presenze turistiche hanno superato i 21,4 milioni, 8 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2020, ma sono risultate inferiori di 3,2 milioni se confrontate con l’estate 2019. La crescita delle presenze di turisti italiani è stata rilevante anche rispetto al periodo pre COVID, 8,8 milioni di pernottamenti in aumento del +11% rispetto al 2019, che non sono stati però sufficienti a controbilanciare la diminuzione dei turisti stranieri (12,6 milioni di presenze straniere al 2021 in diminuzione del -24,6% rispetto al 2019). Tra i turisti che hanno popolato il litorale veneto si è assistito ad un generale allungamento della durata della vacanza, che è durata 5,8 giorni per gli italiani e 7,1 giorni per gli stranieri (contro i 5,7 giorni per gli italiani e 6,8 per gli stranieri del 2019).

In particolare, la località di Chioggia-Sottomarina ha registrato 1,4 milioni di presenze totali in aumento del +3,3% rispetto al 2019, grazie all’aumento dei turisti italiani (+11,3%) che hanno toccato quasi 1 milione di presenze e che hanno soggiornato mediamente per 3,8 giorni (contro i 3,4 giorni del 2019). Le presenze straniere si sono ridotte del -10,9% rispetto al pre Covid con una durata media della vacanza di 6,1 giorni, in una destinazione che tradizionalmente presenta una bassa incidenza di stranieri (grado di internazionalizzazione 36% nel 2019).

La località di Jesolo, che al contrario è fortemente votata al turismo straniero (grado di internazionalizzazione del 58% nel 2019), ha risentito della diminuzione di quasi un terzo delle presenze straniere (1 milione in meno di presenze rispetto al 2019 pari al -32%) con un risultato complessivo di 5,2 milioni di presenze totali in calo del -11,7% sul pre COVID. La componente domestica ha segnato un balzo significativo del +17%, con una durata media della vacanza di 5,1 giorni.

A Caorle dove la parte straniera incide per il 68% sui pernottamenti, il bilancio tra aprile e settembre di 3,9 milioni di presenze, ha registrato un calo del 10,1% rispetto al 2019, pur in presenza di una crescita straordinaria delle presenze italiane (+19,1%) e una diminuzione del 24% di quelle straniere. La durata della vacanza degli italiani è stata di 6,1 giorni mentre è arrivata a 6,8 giorni per gli stranieri.

A Bibione, dove la percentuale di presenze straniere tocca il 71%, le presenze turistiche totali tra aprile e settembre nel 2021 sono state di 4,6 milioni in diminuzione del 20,6% rispetto al 2019, con una maggiore tenuta degli Italiani (-8,7% rispetto) e un calo più forte degli stranieri (-25,5%). In controtendenza la durata delle vacanze che si sono ridotte rispetto al 2019 sia per gli italiani (6,7 giorni contro i 6,9 giorni del 2019) che per gli stranieri (7,1 giorni contro 7,4 giorni del 2019).

«Il litorale Veneto è un territorio di inestimabile valore – sottolinea Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. Grazie alle sue ricchezze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche ha un’attrattività straordinaria per il turismo locale e internazionale. Per noi è fondamentale garantire il sostegno alle imprese del settore turistico e alberghiero, messo alla prova duramente dall’emergenza sanitaria. Grazie al programma Motore Italia e a plafond dedicati offriamo soluzioni dedicate e in linea con lo sviluppo di un turismo sostenibile come Suite Loan, per migliorare la qualità delle strutture ricettive italiane e S-Loan Turismo con garanzia SACE Green per mitigare il proprio impatto ambientale»

 

 

 

 

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