Decarbonizzazione, un contatore a idrogeno «made in Veneto» a Cop26

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Un innovativo contatore ad idrogeno, sviluppato da MeteRSit, società del gruppo padovano SIT, è fra i protagonisti di Cop26, la conferenza sul clima organizzata dalle Nazioni Unite, in corso a Glasgow fino al 12 novembre 2021. Stiamo parlando di «DomusNext® H2», prodotto dall’azienda veneta. Un nuovo apparecchio che contribuisce alla decarbonizzazione del pianeta, uno dei principali temi al centro della conferenza.

«Il nostro impegno è stato infatti sviluppare un contatore a idrogeno che fossero “hydrogen-ready” ovvero pronti all’uso con l’idrogeno, quando questo diventerà disponibile – spiega Federico de’ Stefani, Amministratore Delegato di SIT, nel corso della presentazione – Il tecnico installatore certificato potrà con un semplicissimo, breve intervento passare dall’utilizzo del gas naturale all’idrogeno. I costi per i dispositivi ad idrogeno saranno molto simili a quelli a gas e per l’utente non cambierà nulla in termini di utilizzo».

Il contatore a idrogeno già utilizzato in UK

Il contatore a idrogeno realizzato da MeteRSit è già stato installato nelle case funzionanti al 100% ad idrogeno costruite dal governo britannico presso Gateshead, nel Tyneside. Ed è per questo motivo che è proprio il BIES (Department for Business, Energy and Industrial Strategy) a promuovere presso il suo stand il contatore «made in Veneto». L’obiettivo condiviso è proprio quello di andare a sostituire il gas naturale ad uso domestico (per piani cottura, riscaldamento ecc) con l’idrogeno. Con DomusNext® H2 realizzato dal gruppo SIT, il Veneto è presente in prima fila per la “hydrogen revolution”.

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