Assindustria Venetocentro, il ministro Bianchi all'assemblea generale

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“Ripartire dal Capitale Umano” è il titolo dell’Assemblea Generale 2021 di Assindustria Venetocentro – seconda territoriale nel Sistema Confindustria – che si terrà in presenza venerdì 19 novembre, con inizio dei lavori alle ore 17.00, al Gran Teatro GEOX di Padova (Via G. Tassinari, 1 – Zona Corso Australia).

Una riflessione collettiva, Governo, mondo economico-finanziario e parti sociali, sulle condizioni per una ripresa duratura, la centralità delle persone e delle competenze nella grande trasformazione post Covid che il Pnrr accelererà ulteriormente e sul ruolo del sistema formativo come leva di crescita non a breve termine, ma nei prossimi vent’anni. Elementi fondanti della capacità di affrontare non solo l’emergenza ma anche le grandi sfide che l’Italia e il Veneto hanno di fronte: crisi demografica, transizione digitale ed ecologica, nuove competenze. Oggi più che mai è necessario trovare soluzioni concrete per superare il paradosso del mismatch tra domanda e offerta di lavoro (46,2% dei profili di difficile reperimento) e creare maggiori opportunità qui nel nostro Paese, rendendo città e imprese attrattive per i giovani talenti.

I lavori saranno aperti dalla relazione del Presidente di Assindustria Venetocentro, Leopoldo Destro. L’intervento di scenario sarà affidato a Silvia Oliva, Ricercatrice Senior Fondazione Nordest.

Seguirà la conversazione con Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto. Quindi il confronto tra Luigi Sbarra, Segretario Generale Cisl, Stefano Barrese, Responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Virginia Stagni, Business Development Manager Financial Times e i contributi di giovani neolaureati. Seguirà l’intervento del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Concluderà i lavori il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

Conduce l’incontro e le conversazioni Jole Saggese, Caporedattore e conduttrice Class-CNBC.

«La ripresa è più forte delle attese – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentrostimata al 6,4% in Veneto, spinta da export e investimenti. C’è però un fattore, che non deve essere sottovalutato e che sarà determinante per consolidare il rimbalzo in atto e le potenzialità di crescita nel lungo termine: la disponibilità di nuovo capitale umano».

«La pandemia e la transizione epocale che stiamo attraversando – sottolinea Destro – hanno fatto emergere un urgente bisogno di competenza, tecnologia e conoscenza e di riallineare domanda e offerta di lavoro. Il Pnrr è la grande occasione che abbiamo per accelerare questo processo, mettere a terra gli ingenti finanziamenti per l’istruzione e la ricerca e attuare riforme essenziali per costruire le infrastrutture della conoscenza che servono all’Italia. È questo il momento per costruire insieme un nuovo Patto formativo per il futuro del Paese, con l’obiettivo di migliorare e aggiornare le competenze, non solo dei giovani ma di chi lavora già in azienda, offrire alle nuove generazioni un’aspettativa di futuro, con il Veneto in prima linea quale regione attrattiva per i talenti».

Andrea Fasulo

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