Smart working e formazione nel post-Covid, torna «Maps for Future», il festival di Niuko

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L’allenamento al pensiero anticipatorio, i modelli organizzativi del post-Covid in azienda, il futuro della formazione, le soft skill per innescare e consolidare i processi di innovazione: questi i temi al centro dei quattro appuntamenti che segnano il calendario della terza edizione di Maps for Future, il Festival promosso da Niuko Innovation & Knowledge, società di formazione di Confindustria Vicenza, in programma dal 6 al 9 ottobre 2021. Sono 35 in totale gli speaker coinvolti nei quattro appuntamenti, i primi tre online, il quarto, sabato 9 ottobre, in modalità ibrida con la possibilità di seguire l’evento attraverso la diretta Zoom o in presenza negli spazi della nuova sede Niuko di piazza Pontelandolfo 27 a Vicenza.

Il Festival, alla sua terza edizione, si propone di accompagnare aziende e persone nella riflessione su alcune delle grandi sfide che percorrono il mondo delle imprese, è organizzato in collaborazione con Confindustria Vicenza e vede la media partnership de Il Giornale di Vicenza, TVA Vicenza e Italypost. Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti previa registrazione online sul sito https://mapsforfuture.niuko.it/. Al Festival seguirà un viaggio scandito da tappe mensili, fino a giugno, con un programma di eventi gratuiti.

«Stiamo vivendo un momento di grande svolta – spiega Diego Carraro, presidente di Niuko Innovation & Knowledge – dopo un anno e mezzo di grande flessione attraversiamo un momento di decisa ripartenza ed emergono con forza nuovi bisogni da parte delle imprese, penso ad esempio ai nuovi modelli organizzativi legati allo smart working o alle sfide poste dal modello dell’economia circolare. La risposta a queste domande deve venire da una formazione all’altezza della sfida, capace di rinnovare i propri modelli: la proposta di Maps for Future va proprio in questa direzione».

«Ora – spiega Marina Pezzoli, ad della società di formazione – è il tempo in cui molte imprese si trovano a scegliere che strada percorrere, se consolidare e far evolvere i modelli adottati per far fronte all’emergenza o tornare ai modelli pre-Covid. Domande che sono strettamente collegate ad altre domande ancor più “profonde” e sfidanti: come cambierà il mondo fra 10 o 20 anni, quali le trasformazioni del nostro stile di vita e delle abitudini di consumo? Anche se non ci sono risposte certe, le aziende sono chiamate già oggi a misurarsi con questi temi, interrogandosi sul futuro per orientare e riorientare continuamente i loro modelli di business, perché con l’accelerazione che stiamo vivendo il mondo di domani sarà di certo profondamente diverso da quello di oggi»

Il programma

Il primo appuntamento, mercoledì 6 ottobre, Foresight, le aziende e la sfida dell’anticipazione dei futuri possibili (ore 15.30-17.30), propone una riflessione proprio a partire dal tema dell’anticipazione del futuro e dalle esperienze che vedono l’introduzione, come consulente aziendale, della figura del futurista, un facilitatore che – attraverso diverse metodologie – coinvolge stakeholder e/o collaboratori dell’impresa nell’elaborazione, attraverso l’intelligenza collettiva, di scenari futuri per poi declinarli nelle azioni da intraprendere in azienda. L’evento, moderato dal futurista Leonardo Frontani, vedrà gli interventi di Rocco Scolozzi, formatore e facilitatore, socio-ecologo, di Filippo Rango, general manager di Georg Fischer, di Andrea Stiz, hr manager di Suanfarma e di Alessandra Mainini e Sofia Cipriani, rispettivamente responsabile marketing e hr manager di CTE.

La seconda tappa, giovedì 7 ottobre, Future work, visioni e modelli a confronto (ore 15.30-17.30), mette a fuoco il tema del cambiamento dei modelli organizzativi: dove ci sta portando la rivoluzione impressa dallo smart working? Quale l’impatto nei modelli di leadership? Domande ricorrenti in questi ultimi mesi a cui però troppo spesso vengono offerte risposte banali o frettolose. Se gli interventi iniziali saranno affidati a Mariano Corso, professore di School of Management al Politecnico di Milano e responsabile scientifico dell’osservatorio Smart working e ad Arianna Visentini, CEO di Variazioni srl, verranno poi presentate le esperienze delle startup Noonic e Nibol, oltre che della società Carter&Benson, che ha scelto il modello delle quattro giornate lavorative a settimana. L’intervento dell’Adriano Olivetti Leadership Institute aprirà una finestra sul tema dei nuovi modelli di leadership connessi all’avvento dello smart working. L’evento è moderato da Stefano Pozzi, hr manager progetto Afghanistan Emergency NGO.

Il mondo della formazione e fra i più segnati dalle trasformazioni indotte dall’emergenza Covid: cambiano gli strumenti, si trasformano – profondamente – anche i modelli, si aprono nuovi scenari: questo il tema al centro dell’evento di venerdì 8 ottobre, New road, le nuove rotte della formazione aziendale (15.30-17.30), moderato dall’imprenditore della formazione Paolo Bruttini che vedrà gli interventi, fra gli altri, del fondatore Radical hr e co-fondatore Talent Garden Innovation School Alessandro Rimassa, del consulente strategico Agile Marco Dussin, dell’esperto di gamification Fabio Viola, del professore ordinario di Didattica ed Educazione mediale presso l’Università Cattolica di Milano Pier Cesare Rivoltella e di Armando Meletti, general manager Esmalglass Itaca Group. Modera Paolo Bruttini, imprenditore della formazione.

Infine, sabato 9 ottobre, Innovation skills, competenze e ispirazioni per tracciare nuovi percorsi  (15.30-17.30) l’affascinante viaggio guidato da Carlo Presotto, autore e attore teatrale, direttore artistico de La Piccionaia, che partirà dalle biografie degli otto innovatori che hanno dato il nome alle aule della nuova sede Niuko per proporre alcune parole chiave collegate al tema “soft skill per l’innovazione” e introdurre gli interventi di Mario Vielmo, alpinista e regista, Marco Bubani, direttore innovazione di VEM Sistemi, Sabrina Fantini, facilitatrice di relazioni collaborative consulente e coach, Federica Tabone, psicologa del lavoro e graphic recorder, Chiara Masiero, data scientist, Pier Mattia Avesani, co-founder e CEO Uquido, Giuseppe D’Addamo, co-founder Vaia.

Ogni evento è “abbinato” a un’immagine gentilmente concessa dall’artista britannica Liz West: laureata alla Glasgow School of Art nel 2007, realizza opere che spaziano dalle installazioni site specific, alle sculture ai quadri, con una ricerca focalizzata sulle reazioni sensoriali e sulle risposte psicologiche connesse alla dimensione del colore.

Per maggiori info e per conoscere il programma completo: https://mapsforfuture.niuko.it

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