Padova, una Pmi su due è pronta ad innovare: da CNA strumenti e servizi rivolti alle imprese

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Oltre il 50% delle imprese padovane della produzione, e poco meno di 4 Pmi su 10 nel complesso, intende investire nei prossimi mesi nelle tecnologie previste dal piano «Industria 4.0». Nuovi macchinari dunque, ma anche nuovi metodi, spesso digitali, di commercializzare i propri prodotti: oltre una impresa su tre punterà a sviluppare la propria presenza in mercati internazionali. Una sua quattro si muoverà con metodi “tradizionali” (fiere, missioni), mentre il 30% è orientata al marketing digitale (social network, e-commerce) ed il 20% si iscriverà a portali per terzisti in ottica di sviluppo delle attività B2B. Sono i dati che emergono da una indagine condotta da CNA Padova nelle scorse settimane tra i propri associati.

«Il ruolo di intermediazione che da sempre svolgono le associazioni di categoria tra istituzioni pubbliche e imprese è ancora più rafforzato dalla spinta innovativa che caratterizza la piccola impresa del nostro territorio» sottolinea Cedric Boniolo, presidente della categoria Terziario Avanzato di CNA Padova e fresco di nomina all’interno del Consiglio di Gestione di SMACT Competence Center in rappresentanza della CCIAA di Padova. «La rappresentanza sindacale non può più limitarsi alla dimensione normativa ma deve porsi come obiettivo quello di mettere al centro le piccole e medie imprese nelle strategie di investimento ed innovazione che le istituzioni nazionali e regionali stanno portando avanti in questi ultimi anni».

Investimenti grazie alla «Nuova Sabatini»

Quella di puntare sull’innovazione, di prodotto e di processo, è una tendenza in atto già nell’ultimo biennio. Ma che ha subito una forte accelerazione nei mesi scorsi, rilevata dall’Associazione provinciale attraverso l’analisi dell’andamento dei contributi erogati nell’ambito della misura “Nuova Sabatini”, nata per incentivare questa tipologia di investimenti. In provincia di Padova, nei primi 5 mesi del 2021, le stime di CNA evidenziano che oltre 80 dei 121 milioni di euro di finanziamenti deliberati per “operazioni Sabatini” sia stato orientato ad investimenti 4.0, con erogazione di oltre l’85% dei 9,5 milioni di euro di contributi totali. Quasi il 30% delle imprese utilizzerà le nuove tecnologie acquisite per produrre nuovi beni o realizzare nuove tipologie di servizio, a cui si aggiungono oltre 2 imprese su 10 che innoveranno i processi organizzativi e gestionali nell’ottica di una riduzione degli sprechi ed un aumento della produttività ed efficientamento della gestione complessiva.

In questo processo di evoluzione, le certificazioni di qualità relative ai prodotti o ai processi non vengono più viste come un appesantimento burocratico, ma come una vera e propria leva competitiva per qualificare l’impresa: circa il 20% delle aziende di produzione infatti intende certificare nei prossimi mesi i propri prodotti o i processi organizzativi.

Strumenti e servizi alle imprese di CNA Padova

Per dare risposta a queste necessità, CNA Padova ha dato vita di recente ad un Digital Innovation Hub, il primo rivolto alle imprese artigiane del territorio, per supportare le aziende in questa rivoluzione che passa anche per la digitalizzazione dei processi. Il nuovo Hub dell’innovazione collabora già da tempo con i soggetti pubblici del territorio che si occupano di innovazione, quali SMACT, Parco Scientifico Galileo e UniSmart, e ha in essere diverse partnership con consulenti specializzati nei singoli ambiti di intervento richiesti dalle aziende. Inoltre, attraverso le attività del Punto Impresa Digitale, in collaborazione con la CCIAA di Padova, per il terzo anno consecutivo mette a disposizione delle aziende percorsi sia di alfabetizzazione digitale che avanzati. Le imprese che si rivolgono al DIH di CNA Padova trovano soluzioni per la verifica delle proprie necessità digitali, strumenti a sostegno del trasferimento tecnologico, percorsi formativi per Industria 4.0, servizi di consulenza su finanza agevolata e contributi per l’innovazione.

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