Il maltempo colpisce il Veneto: la Regione dichiara lo stato di crisi

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Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, con proprio decreto, ha dichiarato lo stato di crisi a seguito dei violenti nubifragi con grandinate e forti raffiche di vento che ieri hanno interessato molte zone del Veneto, in particolare le province di Verona, di Vicenza e la zona di Porto Tolle.

Il decreto rimarrà “aperto” in attesa che i comuni interessati effettuino le opportune ricognizioni e il censimento dei danni provocati dal maltempo a opere pubbliche e ai privati. Contestualmente, il Presidente Zaia ha avviato le procedure per lo stato di calamità naturale, per il ristoro ai danni che hanno interessato le attività agricole.

I danni del maltempo in Veneto

Il maltempo ha picchiato duro sulla regione: tra il pomeriggio e la serata di ieri, nubifragi, trombe d’aria, grandinate hanno sferzato alcune zone della regione, con danni e disagi. Sono stati oltre 200 gli interventi dei vigili del fuoco a fronte di oltre 500 chiamate.

L’area più colpita è stata quella dell’Alto Vicentino, con Tonezza del Cimone epicentro di una bufera d’acqua durata alcune ore. Interessato in maniera pesante anche il vicino Altopiano dei Sette Comuni. Alberi caduti, strade e garage allagati, smottamenti, qualche tetto danneggiato dalla furia del vento. 85 gli interventi dei vigili del fuoco nel solo Vicentino. Il maltempo potrebbe essere anche la causa di un incidente in cui ha perso la vita, a Montorso (VI), un uomo di 46 anni. E’ stato trovato a terra, con il suo scooter, vicino ad un albero sradicato.

Bufera anche a Verona, Colpito l’Alto Garda, grandine sulle piantagioni di tabacco. Giornata complicata anche in alcune aree delle province di Treviso e Venezia. Non sono stati risparmiati il Bellunese e il Polesine, anche se in misura minore.

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