Geox, primo trimestre complicato: dall'export online un po' di respiro

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Primo trimestre negativo per Geox S.p.A., azienda veneta tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual. In calo i ricavi a causa delle chiusure imposte dalla pandemia, mentre respirano i mercati esteri, con buoni risultati di vendita in Russia e Cina. L’azienda italiana di calzature, fondata e guidata da Mario Moretti Polegato, ha archiviato i tre mesi del 2021 con ricavi in calo del 18,9% a cambi correnti (-17,4% a valuta costante), fermandosi a 148,4 milioni di euro.

Se in Europa il peso delle norme anti-Covid ha fortemente influenzato in negatio le vendite, le performance di Russia (+48%) e Cina (+54%) si sono distinte per una significativa crescita che ha attutito la flessione dei ricavi generali. Continua a brillare anche l’online, in volata dell’85% rispetto al periodo corrispondente del 2020.

Primo trimestre complicato per Geox: «Ricavi impattati da fattori esterni»

La Società ha commentato: «I ricavi del primo trimestre dell’anno sono stati impattati da alcuni fattori temporanei che rendono il trend poco significativo in relazione a quanto ci attendiamo per i prossimi trimestri. Nei primi tre mesi dell’anno infatti più di un terzo dei nostri negozi è stato temporaneamente chiuso per il lockdown, con una sospensione delle attività particolarmente accentuata soprattutto nei mercati principali (Italia, Francia, Germania ed UK in primis), che nei primi tre mesi del 2020 avevano solo parzialmente risentito delle restrizioni derivanti alla pandemia. Tutto ciò ha di fatto condizionato non solo le vendite dirette ma anche quelle dei nostri partner sul canale multimarca che hanno richiesto un posticipo delle consegne al secondo trimestre».

«Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un forte miglioramento delle vendite grazie al completamento delle consegne al canale multimarca e al graduale ritorno alla riapertura di tutta la rete favorito dall’avanzamento delle campagne di vaccinazione. Ci aspettiamo pertanto di riportare una buona crescita dei ricavi vicina alla doppia cifra già alla fine del primo semestre. I dati di questi mesi stanno inoltre evidenziando come i canali ed i mercati non impattati dalle restrizioni per la pandemia stiano consolidando la propria crescita. Cina e Russia, mercati ad alto potenziale e su cui il Gruppo sta investendo, hanno riportato crescite vicine al +50% rispetto al primo trimestre 2020. Il canale online (+85%) ha toccato in questi primi tre mesi il proprio record di fatturato trimestrale ormai pari, in questa situazione contingente, ad oltre il 30% del totale dei ricavi del canale diretto».

«Il Gruppo sta inoltre investendo nelle attività volte alla definizione di un modello di business più snello, più efficiente e più rispondente al nuovo contesto di mercato, accelerando nella razionalizzazione del perimetro distributivo e nella trasformazione digitale con un approccio che metta sempre più il consumatore al centro in una logica di piena omnicanalità. Tutto ciò, oltre a migliorare il profilo reddituale prospettico del Gruppo, permetterà di liberare le risorse necessarie ad effettuare ulteriori investimenti sul digitale, sul marketing, sulla ricerca e sulla sostenibilità. Questi sono da sempre i valori fondanti del Gruppo».

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