Vaccini Covid, carabinieri in Regione Veneto: si indaga sull'acquisto autonomo delle dosi

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Vaccini Covid, carabinieri in Regione per indagare sul tentativo di acquisto privato delle dosi da parte del Veneto: presunto falso intermediario e rischio truffa, queste sarebbero le ipotesi su cui i militari, inviati dalla Procura di Perugia, starebbero raccogliendo documenti a Palazzo Balbi nella mattinata di venerdì 19 febbraio. L’intervento va contestualizzato nel progetto di acquistare vaccini anti-Covid in autonomia, annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

L’indagine avrebbe origine da una denuncia partita della Regione Umbria nei confronti di un finto intermediario di Astra Zeneca proveniente dalla Sicilia che avrebbe cercato di proporre una fornitura di sieri dell’azienda anglo-svedese addirittura prima del via libera al commercio concesso il 29 gennaio scorso dall’Agenzia europea del farmaco (Ema).

La Procura di Perugia, agli ordini dell’ex presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, ha inizialmente aperto un’inchiesta e ha disposto la perquisizione dell’appartamento dell’uomo, residente a Perugia che ora è indagato per truffa. Successivamente i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità sono stati inviati nella sede della giunta regionale veneta,  Palazzo Balbi, per verificare l’eventuale coinvolgimento del presunto truffatore nell’operazione vaccini promossa da Zaia.

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