Nuovo ponte tra il Nordest e la Cina: accordo di collaborazione tra Padova e Guangzhou

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Il Nordest e la regione di Guangzhou sono due aree trainanti per l’economia, rispettivamente per l’Italia e per la Cina. Ed entrambe puntano a utilizzare trasformazione digitale, IoT e intelligenza artificiale per la sostenibilità ambientale.

A rendere concreto questo legame è lo Smart Green Industry-University-Research (SGIUR), l’accordo di cooperazione tra SMACT Competence Center e EnviroVest Enviroment Technology Ltd, società con sede a Guangzhou specializzata in energie rinnovabili, tecnologie green e bonifiche del suolo. A firmare l’accordo Margot Song, Presidente di EnviroVest, e il prof. Denis Bastieri, docente UniPd e direttore del programma SGIUR a nome di SMACT.

Dughiero: «Alimentiamo il network tra ricerca e imprese»

«Un accordo di grande rilevanza strategica, che mette al centro lo scambio di competenze e il trasferimento tecnologico verticale sui temi legati a Industria 4.0, sulla trasformazione digitale e sull’IoT – commenta Fabrizio Dughiero, presidente del Consiglio di Gestione di SMACT – Si tratta di uno step importante nei rapporti tra Italia e Cina, essendo il primo accordo in ordine cronologico tra soggetti di Unione Europea e Cina all’indomani della stipula del CAI, lo “EU – China Comprehensive Agreement on Investment”. In questo modo alimentiamo un network tra ricerca e imprese, unendo due aree del mondo a forte vocazione tecnologica, che stanno investendo molte risorse nell’ambito della sostenibilità ambientale e della green energy».

Il nuovo accordo è un passo ulteriore che rafforza i legami tra la città di Padova e Guangzhou (Canton), stretti nel periodo dell’emergenza Covid. Lo scorso febbraio, quando la pandemia era scoppiata solo in Cina, il sindaco Giordani aveva scritto una lettera al suo omologo Wen Guohui, in cui esprimeva vicinanza e solidarietà ai cittadini della grande città cinese. Poi a marzo, subito dopo che l’esplosione di contagi era arrivata anche in Veneto, da Guangzhou è arrivato un carico di centinaia di migliaia di mascherine che hanno consentito a Padova di affrontare l’emergenza sanitaria.

Dalla bonifica all’urbanistica green

Secondo l’accordo, i due partner devono collaborare per facilitare identificazione, ricerca e sviluppo di tecnologia verde, e le sue applicazioni industriali.  Tra i campi in cui sviluppare soluzioni per l’urbanistica a impatto zero per le città del futuro, il recupero di aree lagunari, competenze in ambito di campi elettromagnetici per la bonifica e la neutralizzazione di materiali tossici.

«Si tratta di un accordo dal grande significato che spingerà la cooperazione tra Italia e Cina meridionale a un nuovo livello, rendendo Guangzhou attraente per imprenditori e ricercatori padovani, italiani ed europei – spiega Lucia Pasqualini, console generale d’Italia a Guangzhou -. Come Consolato Italiano saremo impegnati nel facilitare il più possibile lo scambio e la collaborazione tra le due città».

 

Giacomo Porra

 

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