Maltempo Veneto, frane e frazioni isolate. «Danni per mezzo miliardo di euro»

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Mezzo miliardi di danni per il maltempo Veneto. La stima dei danni, di massima, è stata fatta dal Governatore della Regione Luca Zaia. «Abbiamo vissuto una grande tragedia – ha detto – ed è stato molto duro, terribile, vedere tutta quell’acqua. Sabato, domenica, è venuta già più acqua dell’alluvione del 2010. Domenica 624 millimetri, più dei 589 di dieci anni fa. Il bacino di Caldogno, voluto dalla Regione, ha permesso a Vicenza di non andare sotto acqua». Così Zaia ha commentato la situazione che sta mettendo in ginocchio il Veneto, in particolare il bellunese: dove ci sono frane che bloccano strade, frazioni isolate, case di riposo evacuate. Misurina, ad esempio, è stata isolata per ore. Stessa situazione a Cibiana di Cadore, con la strada d’accesso chiusa a causa di frane e smottamenti. Ma la situazione peggiore per il maltempo Veneto è quella della Val di Zoldo: una frana di oltre 2mila metri cubi di terreno è caduta a Forno di Zoldo, bloccando di fatto la zona. La statale 251, colpita dalla frana, rimarrà chiusa per almeno 20 giorni, il tempo che ci vorrà per far brillare il terreno caduto.

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«Dopo le precipitazioni estremamente abbondanti del fine settimana e una pausa nella giornata di lunedì, avremo di nuovo, tra domani e il primo pomeriggio di mercoledì, sono attese precipitazioni diffuse di minore entità rispetto alle precedenti, ma localmente ancora significative.

Alla luce di tali previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha emesso un nuovo bollettino valido fino alle 14 di mercoledì 9 dicembre nel quale si conferma lo stato di allarme (allerta rossa) per criticità idraulica e idrogeologica per il bacino del Piave Pedemontano e sempre allarme ma per criticità idraulica nei bacini Alto Brenta-Bacchiglione- Alpone, Basso Brenta –Bacchiglione, Livenza, Lemene e Tagliamento.

Il bollettino valanghe evidenzia che per domani sono previsti ulteriori 35-40 cm di neve fresca a 2000 m e poi altrettanti ancora per mercoledì. Sono da aspettarsi molte grandi valanghe, anche nubiformi, lungo i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Alle quote basse e medie sono da aspettarsi valanghe di slittamento lungo i pendii ripidi a fondo erboso. Pericolo di valanghe 5-molto forte nelle Dolomiti oltre i 2000 m di quota e 3-marcato in Prealpi. La criticità valanghe per la giornata di martedì è ROSSO sulle Dolomiti e GIALLA nelle Prealpi».

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