Aziende, l'importanza della sostenibilità finanziaria (ancor prima di quella economica)

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In questo periodo di grande cambiamento, il tema della solidità finanziaria aziendale è alla base di ogni potenziale scenario esplorabile. Lo scorso anno il nuovo codice della crisi d’impresa ha evidenziato la necessità di dotarsi di competenze e strumenti necessari per monitorare la liquidità aziendale nel breve e medio periodo, suggerendo di prevedere dei meccanismi per controllare con frequenza almeno trimestrale la sostenibilità finanziaria aziendale.

Il Governo ora sta cercando di agevolare l’accesso al credito, ma per alcune aziende e la loro filiera la situazione finanziaria è già tesa. La gestione della tesoreria aziendale, che frequentemente si concentra solo nel breve periodo, spesso non ci permette di avere quella visibilità utile a pianificare le attività e gli obiettivi, costringendoci a “vivere alla giornata”. Le normative degli ultimi anni hanno introdotto l’obbligo di predisporre il rendiconto finanziario nel bilancio di esercizio, per renderlo maggiormente leggibile. In caso di crisi di liquidità però il rendiconto finanziario che sarebbe utile è quello previsionale, calcolato con metodo diretto.

Diventa inoltre importante utilizzare strumenti che permettano di capitalizzare maggiormente le aziende, strumenti in grado di favorire l’investimento in partecipazioni, anche e soprattutto di PMI, per renderle più liquide. La liquidità aziendale è sinonimo di solidità e garanzia per tutti, clienti, fornitori, dipendenti e stato.

Esistono già questi strumenti, ne è un esempio l’equity crowdfunding, che potrebbe essere incentivato attraverso una detrazione fiscale del 100%. In questo modo le Piccole e Medie Imprese potrebbero essere capitalizzate senza intervento dello stato e le imposte verrebbero pagate nel momento della cessione della partecipazione, cioè nel momento in cui i soldi sono incassati.

La crescita aziendale si alimenta attraverso il contributo dell’imprenditore e le competenze delle persone che credono nella sua idea: clienti, fornitori, collaboratori ecc. Questi contributi vanno aiutati e accompagnati da strumenti e le metodologie che promuovono decontribuzioni e agevolazioni, come ad esempio il Credito di Imposta per Formazione che, soprattutto in questo periodo di crisi, potrebbe affiancare i meccanismi previsti dalla Cassa Integrazione, ottenendo benefici importanti perché le persone rimangono attive e contribuiscono al miglioramento dell’azienda in cui lavorano. Sappiamo che l’innovazione e la solidità aziendale si raggiungono anche attraverso strumenti e metodologie adeguate, che bisogna favorire e applicare con una visione ampia sulle possibilità esistenti, ma contemporaneamente specializzata sugli strumenti.  Le Piccole e Medie Imprese che caratterizzano il nostro territorio crescono anche grazie a queste competenze.

Filippo Mazzaro

Filippo Mazzaro lavora per Fòrema in qualità di Product Manager coordinando le attività in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo. Ha lavorato come Group CFO e CIO per Confindustria Padova e come Group Controller e Risk Manager per una Società di Gestione del Risparmio specializzata in ambito Real Estate ed Energie Rinnovabili. Su LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/filippo-mazzaro-1543141/

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