Belluno e il Coronavirus, fotogallery della «città con il sorriso»

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L’urbanistica al tempo del Coronavirus. La pandemia colpisce anche città, paesi, il tessuto urbano del nostro Veneto. Là dove c’era vociare, ora c’è silenzio. Piazze rigogliose di storie pronte ad intrecciarsi, si affacciano immote al sole primaverile. Una situazione unica, impensabile. Abbiamo chiesto al fotografo Alessandro Barbato di fissare con degli scatti le città del Veneto, ora. Un lavoro essenziale non solo per il momento che stiamo vivendo. Queste foto, infatti, mettono a nudo l’anima dei nostri luoghi piegati, ma non spezzati, dal Coronavirus. Scatti che ci aiuteranno poi, quando il Coronavirus sarà storia, non emergenza, per ricordare quanto successo. Dopo la prima puntata, dedicata a Padova, e la seconda a Rovigo, la terza a Treviso, ora è il momento di Belluno. 

Foto Belluno, gli scatti

«Belluno, la città complementare, proprio come i colori che la dominano: il giallo dei sui edifici e il blu del cielo che la avvolge, il tutto nella cornice meravigliosa delle dolomiti – spiega Alessandro Barbato -. Una città dal clima fresco ma dal cuore caldo dei bellunesi, i pochi che ho incrociato, a distanza, si sono mostrati piacevolmente incuriositi dalle foto.

Nel mio camminare ho incontrato un commerciante che oltre a farsi una foto con il tricolore, ci teneva in modo particolare che fotografassi la sua piccola piazza, dove ogni mattina orgogliosamente mette in ordine, perché “Belluno è bella!”. L’aria piacevolmente fresca, che si incanala tra le vie, racconta di una città dove la presenza della montagna e la calma del Piave sono un bel sentire.

La piazza in centro è ampia, spaziosa e la presenza di alcuni bimbi in passeggiata con le mascherine hanno riempito di gioia, quasi a regalare un piccolo momento di normalità. Belluno è una città con il sorriso, solare, vispa, come una giovane aquila che dal suo nido guarda e vola  con il senso di libertà che solo il volo sa dare».

Alessandro Barbato

Sono un fotografo e artista 3D, vivo a Borgoricco in provincia di Padova e da sempre ho il sogno di fare un cartone animato! Questa è stata la scintilla che ha fatto scatenare tutto. Nel 2000 inizio a studiare la Computer grafica, prima come animatore 3D e poi come renderista. Durante questo percorso approfondisco anche la fotografia (indispensabile per la realizzazione dei progetti 3D), che sempre più inizia a prendere spazio, diventando una componente fondamentale. Ho avuto modo di sperimentarmi in diversi ambiti, trovando la mia dimensione nel settore industriale e di prodotto, dove riesco a fondere insieme Computer grafica, Fotografia e creatività.

Nel 2012 ho creato un Network Creativo che ha visto l’aggiunta sempre più di nuove figure. L’idea del network creativo nasce dal pensiero che l’insieme delle specializzazioni e la condivisione delle risorse, individuate in base alle necessità del cliente, permetta di avere una visione d’insieme più ampia, di conseguenza la possibilità di dare il massimo dei risultati ottimizzando processi e costi.

Mi piace pensare che ogni cliente abbia una storia, un percorso di crescita durante il quale infiniti dettagli si aggiungono a sogni, obiettivi e lavoro. Prima di poter rappresentare tutto questo bisogna conoscerlo, farsi parte di un racconto, saperne individuare le esigenze, interpretarle e trasmetterle con i metodi e la disciplina necessari per lasciar trasparire unicamente il valore di quelle storie. Questo è il mio obiettivo, raccontare la storia dei miei clienti, perché così un giorno potrò raccontare la mia.

 

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