Fase 2, le misure per chi viaggia in treno e autobus

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Da oggi lunedì 4 maggio, con l’avvio della Fase 2 e la parziale riapertura di molte attività, in Veneto torneranno al lavoro circa 1,2 milioni di persone. Stress test in vista, dunque, per il trasporto pubblico locale, visto che viaggeremo su treni e autobus in maniera diversa rispetto a prima dell’emergenza. In regione l’assessore ai trasporti Elisa De Berti annuncia che saranno attivi il 53% dei convogli. Le misure di sicurezza prevedono mascherine per tutti su bus e treni e distanziamento sociale di 1 metro.

«Una percentuale non casuale, ma legata a approfondite valutazioni fatte sulla probabile affluenza di utenti» ha spiegato l’assessore. «Si valuteranno poi i flussi di giorno in giorno, per capire i numeri di una situazione nuova per tutti – continua l’assessore – e prendere le ulteriori decisioni che emergessero come necessarie. Tutto è fatto nell’ottica primaria di garantire la salute e la sicurezza dei viaggiatori e del personale. Ringrazio tutte le società con le quali stiamo collaborando e tutti i lavoratori del servizio ferroviario».

Intanto, da Dolomitibus ad Actv, tutte le principali aziende di settore hanno approntato i modelli di distanziamento sociale previsti a livello nazionale. «Abbiamo dato disposizione a Trenitalia e Sistemi Territoriali – aggiunge l’assessore – di monitorare quotidianamente la situazione per avere al più presto una risposta sul livello di efficienza raggiunto. L’obbiettivo da raggiungere al più presto è quello del ritorno al 100% dei servizi, anche perché le sacrosante misure di sicurezza necessarie in realtà rendono fruibili circa il del 50% dei posti».

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In ogni vagone saranno progressivamente segnalati con molta evidenza i posti sui quali sarà vietato sedersi; saranno indicati percorsi diversificati per l’entrata e l’uscita dalle stazioni e dai vagoni; ad ogni porta sarà disponibile un erogatore di prodotti disinfettanti; tutti i vagoni saranno inoltre sottoposti ogni giorno a un intervento di sanificazione generale; per tutti gli utenti non abbonati è fortemente consigliato di acquistare on line il proprio biglietto.

Novità anche per chi necessita di spostarsi per lavoro a Roma: da martedì 5 maggio viene riattivato un convoglio Freccia Rossa per Roma Termini, che partirà alle 7.38 non da Venezia Santa Lucia, ma da Venezia Mestre. Da Padova ripartirà alle 7.56 ed arriverà nella capitale alle 11.25 dopo le fermate di Rovigo, Bologna e Firenze Santa Maria Novella. Il ritorno avverrà alle 16.35 da Termini con arrivo a Padova alle 20.04 ed a Mestre alle 20.23. Rfi e Trenitalia fanno sapere che è in atto anche uno studio per ripristinare anche un’altra Freccia Rossa per Verona, Brescia e Milano Centrale. In questo caso il posto è prenotabile solo con nome e cognome. Si accede al treno solo con mascherina e guanti e si potrà sedere solo sulle poltroncine contrassegnate. Ogni Freccia viaggerà con il 50% della capienza rispetto a prima dell’epidemia.

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