Coronavirus, il test sierologico entra nelle aziende e nei cantieri

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Un test per il Coronavirus rapido, di facile attuazione e di facile lettura, da effettuare nelle aziende e nei cantieri, per agevolare la riapertura in tutta sicurezza. E l’apripista di questo metodo è Tecnostrutture, azienda di Noventa di Piave (Ve) specializzata nella produzione di travi e pilastri in acciaio in collaborazione con Assindustria Venetocentro.

L’impresa doveva dimostrare la salute dei propri tecnici di cantiere per continuare i lavori al Propylee nel Principato di Monaco, il camminamento avveniristico progettato da Fabrice Notari e Rudy Ricciotti, uno spazio soprelevato a 8,3 metri d’altezza con un’area verde sul famoso Boulevard du Jardin Exotique.

I test ai collaboratori sono stati svolti da Centro di Medicina, rete regionale di strutture sanitarie private e convenzionate del trevigiano insieme al medico aziendale, che ha rilasciato la certificazione di idoneità al proseguo del lavoro. I lavoratori testati sono quindi risultati negativi al Covid-19 e potranno quindi continuare nel montaggio di travi e pilastri per questo e altri progetti in Europa.

Il test sierologico

Il metodo Covid-19 IgG/IgM  Rapid Test  è un test rapido per il riconoscimento degli anticorpi (nel sangue intero, plasma e siero) sviluppati dal sistema immunitario in caso di infezione da nuovo coronavirus 2019-nCOv. Il test rapido non è in sostituzione del tampone naso-faringeo, ma un valido aiuto per test preliminari in quanto di facile attuazione e di veloce lettura.

Inoltre, la ricerca di anticorpi IgG può dare informazioni su quanti pazienti sono venuti a contatto con il virus, aiutando ad inquadrare il pool di contagiati. Ovviamente, il kit non è assolutamente da intendersi autodiagnostico ma solo per uso professionale perché i risultati vanno sempre analizzati da professionisti del settore medico in unione al quadro anamnestico e all’esame obiettivo del paziente.

«Innanzitutto – dichiara il titolare Franco Daniele – siamo molto contenti che i nostri collaboratori stiano bene e li ringraziamo per la disponibilità a partecipare a questa iniziativa. Siamo altresì orgogliosi che Tecnostrutture sia apripista nell’adozione di questo test a livello regionale, spingendo su innovazione e sicurezza, e creando un modello per gestire i cantieri durante la crisi da Covid-19. Ringrazio la nostra Associazione, Assindustria Venetocentro, per averci dato un contributo essenziale a realizzare la rete con Centro di Medicina, che anche in questa occasione ha saputo mettere a nostra disposizione competenza, professionalità ed innovazione. Lavorare in sicurezza è sempre stata per noi una priorità, ora abbinata anche alla sicurezza sanitaria e anche dopo l’esito del test continueremo ad adottare tutte le migliori procedure di prevenzione».

«Siamo soddisfatti per essere riusciti a consentire ad una azienda veneta di poter andare a lavorare all’estero in sicurezza – spiega Vincenzo Papes, Amministratore delegato del Gruppo Centro di Medicina – ci siamo riusciti in tempi strettissimi, mettendo in campo tutta la nostra esperienza di oltre 30 anni in ambito di analisi di laboratorio e di medicina del lavoro».

«La salute dei collaboratori è la premessa essenziale per ripartire in sicurezza – sottolinea Maria Cristina Piovesana, Presidente di Assindustria Venetocentro -. Per la nostra Associazione, in prima linea fin dall’inizio nel supportare la gestione dell’emergenza nelle aziende del territorio, l’esempio promosso da Tecnostrutture è importante anche in proiezione futura, per assistere altre imprese, molte delle quali impegnate in progetti internazionali, e per creare, d’intesa con le Istituzioni e gli esperti sanitari, dei protocolli per la tutela della salute nei luoghi di lavoro che tengano conto e riducano al massimo anche i rischi di contagio da coronavirus».

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