Coronavirus, a Verona 10mila buoni ritirati, e i tamponi si fanno drive-in

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

La città di Verona è in prima linea nella lotta all’emergenza Coronavirus: sono già stati ritirati oltre 10 mila buoni spesa, da destinare alle famiglie bisognose, e presto sarà attivo il nuovo sito drive-in per fare il tampone del Covid-19. Misure necessarie al contenimento dell’epidemia, che dimostrano organizzazione e preparazione da parte di Comune, servizi sociali e cittadinanza.

I buoni, tutti dotati di codice QR anti riciclaggio, hanno un valore complessivo di 208 mila euro, e la distribuzione ai cittadini in difficoltà inizierà presto. Qui la guida completa per ottenere i buoni. Le richieste finora pervenute sono state 350, di cui ne sono state controllate 180 e confermate 50, perché avevano tutti i requisiti necessari a ottenere il bonus.

LEGGI: ECCO COME OTTENERE TUTTI I BONUS CORONAVIRUS

Inizio consegna dei buoni domani 10 aprile

La distribuzione porta a porta dei buoni spesa, da parte degli agenti della Polizia locale e dai volontari della Protezione civile inizierà domani 10 aprile, con l’obiettivo di terminare entro Pasqua. «Non c’è scadenza per la presentazione della domanda e c’è tempo fino al 31 maggio per spendere gli importi – sottolinea il sindaco Sboarina -. La verifica dei requisiti è un passaggio fondamentale, nessuno deve pensare di potersi approfittare del disagio altrui. Perciò ho fortemente voluto che i Buoni Spesa fossero anti truffa per impedire la falsificazione. Ad oggi, nessun cittadino in difficoltà è rimasto senza il sostegno del Comune

Il tampone per il Coronavirus si fa drive-in

E la lotta all’epidemia continua anche sul fronte dei tamponi, che si faranno drive-in. Da sabato 11 aprile la protezione civile allestirà uno spazio, di fronte al Palasport dove sarà possibile eseguire i tamponi del Sars-Cov-2 senza far scendere il cittadino (provvisto di mascherina) dall’auto.

I tamponi saranno realizzati sui cittadini che sono già risultati positivi al virus, e che ora sono tenuti a fare il “richiamo” per uscire dalla quarantena. Gli addetti ai lavori, il personale dell’Ulss 9 Scaligera utilizzando una postazione mobile della croce verde eseguiranno il tampone, in tutta sicurezza, al ritmo di 60 persone al giorno.

LEGGI: IN VENETO PERSI OLTRE 35 MILA POSTI DI LAVORO

«Abbiamo messo a disposizione quest’area – spiega il sindaco Sboarina – perché è protetta e ben recintata e perché garantisce il transito in sicurezza, essendo dotata di un ingresso e un’uscita ben delineate per il servizio drive-in. In questo modo assicuriamo la massima tranquillità per chi opera nel sito e per le persone che vengono convocate. Ringrazio la Protezione Civile che, ancora una volta, ha dimostrato grande capacità nel gestire questa situazione. Ai residenti della zona dico che non si devono allarmare se vedono un aumento delle auto, chi viene è autorizzato dall’Ulss a muoversi».

Ti potrebbe interessare