Calendario scolastico 2020/2021, Donazzan: «No via a inizio settembre»

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«No all’avvio dell’anno scolastico nei primissimi giorni di settembre». Così l’assessore all’Istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan, va all’attacco dell’omologo ministro Lucia Azzolina, sul tema del calendario scolastico 2020/2021. Dopo l’incontro in videoconferenza nella mattina di martedì 7 aprile, insieme agli assessori alla scuola delle altre Regioni e Province autonome, Donazzan con una nota pubblicata sul sito della Regione Veneto è intervenuta sulla composizione del calendario scolastico 2020/2021. «Dal primo giorno il Veneto si impegna in questa emergenza, e la scuola è il settore che più è stato coinvolto, dopo la sanità, in termini di organizzazione e di relazioni sociali. Ho trovato francamente tardivo ed inappropriato l’incontro avvenuto oggi, solo in seguito alla richiesta della IX Commissione della Conferenza Stato-Regioni».

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Calendario scolastico 2020/2021, «manca la collaborazione»

«L’istruzione, va ricordato, è materia concorrente con lo Stato: in Veneto si è sempre lavorato in stretto contatto con le Istituzioni nazionali. Una relazione basata sul confronto e sulla leale collaborazione – continua Donazzan sul tema del calendario scolastico 2020/2021 -. Ho richiamato il Ministro a questa collaborazione e a questo confronto, sottolineando in particolare alcune esigenze della scuola veneta legate alla formazione professionale. Scuola Veneta che rischia di essere trattata diversamente e con maggiore difficoltà, nella didattica e negli impegni da onorare, rispetto alle scuole dello Stato. Ho illustrato infatti al Ministro e ai tecnici presenti che le nostre Scuole della formazione professionale sono da noi monitoriate ed ispezionate. I nostri studenti subiscono ad un carico di lavoro impressionante, se paragonato ad altre scuole che non devono ottemperare a certe prescrizioni. FormaVeneto e i sindacati veneti condividono con la Regione del Veneto che se di pari dignità si parla nella legge, questa deve essere effettiva».

«A settembre meglio il turismo»

«Ho infine sottolineato al Ministro che il calendario scolastico 2020/2021, ovvero l’organizzazione del tempo delle giornate di scuola, è prerogativa delle Regioni. Per questo, dopo un confronto con il collega al Turismo Federico Caner, ho ribadito la nostra critica per un’eventuale avvio dell’anno scolastico 2020/21 nei primissimi giorni di settembre – conclude l’assessore -. Augurandoci che l’emergenza vada velocemente scemando e che gli effetti delle misure di contenimento si esauriscano al più presto, il mese di settembre potrebbe rappresentare una speranza per il settore del turismo interno. E certo, impegnare famiglie e ragazzi a scuola significherebbe penalizzare ulteriormente un settore già massacrato dalla pandemia Covid-19».

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