Safilo, approvato il bilancio 2019: ricavi a 939 milioni (+3,1%). No a dividendi

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Safilo ha chiuso l’esercizio 2019 con le vendite nette che si sono attestate a 939 milioni di euro, in crescita del 3,1% a cambi correnti e dello 0,9% a cambi costanti, rispetto ai 910,7 milioni di euro registrati nel 2018. L’ebitda adjusted è pari a 51,8 milioni, mentre il risultato netto adjusted è stato pari a una perdita di 4 milioni di euro rispetto al rosso di 14 milioni di euro registrata nel 2018.
I risultati, secondo una nota dell’azienda, sono stati ottenuti grazie alla spinta dei marchi di proprietà, Carrera, Polaroid e Smith, che hanno insieme registrato una crescita delle vendite del 5,7% a cambi costanti.

«I risultati economici che abbiamo raggiunto nel 2019 sono stati confortanti, in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati e che avevamo condiviso con il mercato», ha detto l’ad Angelo Trocchia. «Il 2019 è stato un anno significativo anche per il nostro portafoglio di licenze, un anno ricco di importanti rinnovi, da Tommy Hilfiger e Kate Spade, a Hugo Boss e Marc Jacobs, e di quattro nuove entusiasmanti partnership, Missoni, Levìs, David Beckham e Under Armour».
Per il manager il 2019 si può considerare «come un anno di trasformazione per Safilo, nel quale abbiamo deciso di uscire dal business retail, un anno in cui abbiamo affrontato la decisione da parte del gruppo LVMH di internalizzare il business dell’eyewear, e in cui abbiamo deciso di perseguire in maniera più netta una strategia di trasformazione digitale, che ci ha portato all’acquisizione di nuovi marchi con forti e specifiche competenze» come Blenders.

Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno proporre la distribuzione di un dividendo alla prossima Assemblea degli Azionisti.

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