Colli Euganei, le cantine e gli agriturismi sono aperti e sicuri

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I Colli Euganei, nonostante l’emergenza del virus, non si fermano, e continuano a essere un accogliente giardino votato al rispetto del turismo sostenibile, alla lentezza e al relax. E il Castello del Catajo diventa simbolo della giornata delle donne, con un’apertura esclusiva, tutta al femminile. È questo il messaggio di Strade del Vino, l’associazione che raccoglie oltre cento associati tra agriturismi, cantine, frantoi, agricoltori, ville, castelli e tutte le attività a contatto con la natura.

Sul territorio euganeo ci sono 107 strutture alberghiere termali, 1862 attività commerciali, tra ristoranti, bar, negozi e aziende agricole e importanti realtà espositive e museali: nel complesso queste attività danno impiego ad oltre 7000 addetti con un fatturato complessivo stimato di oltre 500 milioni di euro.

L’emergenza che sta colpendo queste zone nelle ultime settimane, con le numerose cancellazioni delle prenotazioni che stanno arrivando alle strutture ricettive, potrebbe azzerare anni di impegno e dedizione che hanno portato le piccole imprese locali ad avvicinarsi sempre di più alle esigenze dei clienti, tanto che ad oggi ogni struttura è davvero in grado di offrire un’accoglienza “personalizzata” che per sua stessa natura non prevede grandi assembramenti.

E poi ci sono le eccellenze architettoniche che richiamano centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Il Giardino di Valsanzibio, Villa dei Vescovi a Luvigliano, di proprietà del Fai e il Castello del Catajo, entrambi riportati a grande bellezza grazie a interventi di restauro. Il Castello e la Rocca di Monselice, la casa del Petrarca nel bellissimo borgo di Arquà, l’abbazia di Praglia, e molti altri.

 

Il Castello del Catajo si fa testimone della grande voglia di ripartire che si respira in questi ultimi giorni proponendo una prima apertura delle porte davvero speciale: per festeggiare la giornata delle donne verranno straordinariamente messi a disposizione sul sito web dei coupon che daranno diritto alle signore di accedere per un giorno ad un prezzo scontato, la giornata avrà come tema “le donne del Catajo” in un viaggio tra storia e curiosità alla scoperta di tutte le protagoniste femminili del castello, dalle principesse alle domestiche. Senza dimenticare il fantasma.

«Le cantine, i ristoranti, gli agriturismi sono aperti e aspettano i loro affezionati clienti – sottolinea Roberto Gardina, presidente di Strade del Vino – tutti i nostri associati rispettano le prescrizioni del Ministero, chi ama frequentarci consce i benefici dello stare all’aria aperta, i nostri sentieri a breve presenteranno lo spettacolo delle fioriture dei mandorli e delle orchidee selvatiche, lungo i percorsi si possono fare degustazioni nelle nostre cantine, quindi oltre che la salute può beneficiarne anche l’umore, questo è il momento giusto per farci visita».

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