#CasaLavoro, Marino Malvestio: «Per rifornire gli ospedali lavoriamo anche il weekend»

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Marino Malvestio, leader dell’omonima azienda di forniture ospedaliere per la rubrica “#CasaLavoro. Fare impresa ai tempi del Coronavirus”, una nuova sezione che venetoeconomia.it apre ai contributi di imprenditori e professionisti: come reagiscono le imprese di fronte alle nuove disposizioni del governo che riducono fortemente la mobilità per limitare il contagio da Covid 19?

L’epidemia da Covid-19 sta portando molte imprese a rallentare o addirittura fermare la produzione, ma alcune aumentano, come il Gruppo Malvestio di Villanova di Camposampiero, in provincia di Padova.

«Il Covid-19 è un virus che porta spesso a forme gravi di polmoniti, che costringono il paziente ad una ventilazione forzata, possibile, appunto, solo grazie a particolari supporti, disponibili proprio nei reparti di terapia intensiva, che le amministrazioni stanno potenziando. Proprio per questo motivo la nostra impresa è stata coinvolta per la fornitura rapida e straordinaria di speciali letti destinati proprio alle terapie intensive allestite in emergenza» sottolinea Marino Malvestio, amministratore delegato del gruppo.

In questi giorni l’azienda è stata coinvolta in particolare dalla sanità lombarda e veneta – ma non solo – per forniture straordinarie di speciali letti destinati alle Terapie Intensive allestite in emergenza per ospitare i pazienti contagiati dal Covid 19.

«Malvestio spa ha quindi coinvolto le Rsu aziendali, concordando un piano di lavoro eccezionale – spiega Malvestio -, che ha visto l’adesione, su base volontaria e con grande senso di responsabilità, da parte di oltre 70 addetti alla produzione delle linee specifiche di questi letti e che li vedrà impegnati no-stop, ma con le dovute rotazioni, consecutivamente per tre weekend compreso quello appena trascorso, in modo da potere soddisfare le esigenze urgenti dettate dall’epidemia da Covid-19. È stato molto facile e molto veloce raggiungere l’accordo in Azienda, grazie appunto alla disponibilità, maturità e senso del dovere dimostrato da tutti i dipendenti, anche da parte di quelli non coinvolti direttamente nel potenziamento del piano di produzione».

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