Cna Veneto, il quarantenne Matteo Ribon nuovo segretario

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Il quarantenne Matteo Ribon, veneziano, è il nuovo segretario e direttore regionale di Cna Veneto, che succede a Mario Borin. Nei giorni scorsi all’unanimità la presidenza regionale dell’associazione lo ha scelto nell’ottica di un ricambio generazionale degli organismi dirigenti, e al contempo di una continuità. Ribon infatti è stato negli ultimi due anni vicesegretario regionale.

Dopo la laurea in Scienze Politiche e Governo all’università di Padova e due incarichi da project manager Acli e come Services Coordinator alla Cooperativa sociale Il Cerchio, dal 2004 al 2008, Ribon è entrato, nel 2008, a far parte del sistema Cna Veneto nel quale ha maturato una vasta esperienza. È responsabile Cna Agroalimentare, Produzione, Federmoda, Comunicazione e Terziario Avanzato e Funzionario Area Innovazione – Made in Italy. Dal 2011 è Coordinatore del Patronato EPASA- ITACO Veneto e Nordest, dal 2016 responsabile del Coordinamento Regionale delle Unioni di Mestiere e dal settembre 2017 Vice Segretario Regionale.

«Riconoscendo il percorso professionale che Matteo Ribon ha maturato nel nostro sistema Cna – dice Alessandro Conte, presidente di Cna Veneto – puntiamo a dare nuova energia alle nostre strutture in sinergia con il territorio e aiutare i nostri soci e tutte le imprese a guardare con fiducia al futuro».

Mario Borin, rodigino, lascia il timone di Cna Veneto, ma rimane al fianco di Ribon in qualità di presidente di Sviluppo Artigiano, Consorzio Fidi, Intermediario finanziario Vigilato da Banca d’Italia (ex art 107 T.U.B.) e di amministratore delegato di Ecipa Nordest, Società di Formazione professionale e di innovazione.

«Ringrazio la Cna del Veneto per la fiducia riposta, volta a sostenere innovazione e cambiamento per affrontare le nuove sfide e necessariamente aprirsi nella relazione con l’esterno – il commento di Ribon -. Mi impegnerò a rafforzare il ruolo di corpo intermedio e rappresentanza nei confronti delle istituzioni tutte, in primis la Regione Veneto e a farlo in sinergia con il territorio. Il mio lavoro proseguirà con la valorizzazione delle risorse umane del sistema Cna Veneto, con un occhio di riguardo all’innovazione dei processi e delle imprese, perché l’artigianato ha grandi potenzialità da esprimere e dobbiamo dargli gli strumenti indispensabili per confrontarsi con mercati avanzati»,

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