Arcelor Mittal, dipendenti ex Ilva in sciopero anche a Marghera e Legnaro

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Non solo Taranto: la crisi aperta da Arcelor Mittal, che ha annunciato la decisione di rescindere il contratto di acquisto dello stabilimento siderurgico più grande d’Europa, ha ripercussioni anche in Veneto. Oggi 8 novembre 2019 è stato proclamato uno sciopero di tutti i dipendenti del gruppo, e tra questi circa 80 sono quelli impiegati negli stabilimenti di Marghera (una cinquantina) e Legnaro (una trentina). «Rsu e lavoratori, 52 quelli occupati in loco, daranno vita, in mattinata, ad un presidio davanti allo stabilimento» comunica la Cisl del Veneto.

L’azienda franco-indiana ha chiesto al governo oltre alla reintroduzione dello “scudo penale” il licenziamento di 5 mila dipendenti, circa la metà degli operai dell’acciaieria di Taranto. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha replicato che il governo è pronto a reintrodurre lo scudo, mentre gli esuberi non sono accettabili. Intanto la strategia governativa è di vagliare tutte le strade, compresa la nazionalizzazione e l’interessamento dell’altra cordata che aveva partecipato alla gara per rilevare il gruppo, formata da Jindal, Cassa depositi e prestiti e Arvedi. Tuttavia, stando a quanto riporta il quotidiano Repubblica, l’indiana Jindal si sarebbe detta non interessata all’operazione.

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