Influenza aggressiva, pronte 864 mila dosi. Lanzarin: «Vaccinatevi»

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

L’influenza quest’anno sarà «aggressiva». Pronta la campagna vaccinale, con oltre 864 mila dosi. Lo afferma Manuela Lanzarin, assessore della sanità della Regione Veneto. Tra il 5 e l’11 novembre prossimo la campagna della Regione contro l’influenza 2019-2020, accompagnata anche da una sensibilizzazione via web e social accompagnata dallo slogan “Proteggi chi Ami. Vaccinati contro l’influenza”.

L’anno scorso, per rispondere alle richieste, ne furono usate 784 mila: un dato positivo, più alto di 14 mila rispetto alla stagione precedente. L’impegnativo obiettivo da raggiungere, posto dal piano sanitario Nazionale, è di raggiungere il 75% della popolazione a rischio e dei soggetti over 65.

«Questa nuova influenza viene definita da tutti gli esperti nazionali come aggressiva – afferma l’assessore Lanzarin –. Per questo rivolgo un forte appello a tutti i cittadini a cominciare dalle categorie a rischio: vaccinatevi. I numeri delle complicanze testimoniano come si sia ogni anno di fronte a una malattia da non sottovalutare, e la vaccinazione può evitare molte sofferenze e il dolore di decine di decessi. Mi rivolgo anche a tutti gli operatori del sistema sanitario, perché siano i primi ad aderire, dando così il buon esempio».

Il vaccino è raccomandato e gratuito per alcune categorie. Nel dettaglio: donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino in gravidanza; i soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; gli over 65; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio sindrome di Reye; individui ricoverati presso strutture per lungodegenti; familiari e contatti, adulti e bambini, di soggetti ad alto rischio di complicanze, indipendentemente dal fatto che il soggetto sia stato immunizzato); medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso la loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali; addetti a servizi pubblici e categorie di lavoratori come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e altre categorie; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; donatori di sangue.

Chiunque voglia vaccinarsi contro l’influenza stagionale, può rivolgersi al proprio distretto sanitario di appartenenza per ricevere il vaccino ad un prezzo agevolato di dieci euro.

 

Ti potrebbe interessare