Aeroporto Catullo, verso nuovo patto tra Save e soci pubblici

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Aerogest e Save, azionisti di Catullo spa (Aeroporto di Verona), hanno comunicato di aver firmato ieri 10 ottobre un documento di proroga dei patti parasociali con scadenza 31 dicembre 2019, con l’obiettivo di perfezionare entro tale data un nuovo patto parasociale. Aerogest e’ la societa’ pubblica costituita tra il Comune di Verona (9,978%), la Provincia di Verona (20,706%), la Provincia Autonoma di Trento (30,266%) e la Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Verona (39,050%). Il nuovo patto – si spiega in una nota – permettera’ di proseguire nella proficua gestione dell’aeroporto di Verona e di continuare a perseguire al meglio lo sviluppo dello scalo nell’ambito del sistema aeroportuale del Nord Est.

I soci pubblici, ha dichiarato il sindaco di Verona Federico Sboarina, sono coesi «nel rivendicare il giusto peso per i territori e le aziende che rappresentano, consapevoli che ci attendono sfide importanti come ad esempio le Olimpiadi invernali 2026. Ci preme la certezza di un futuro di crescita per l’infrastruttura veronese, che deve saper rispondere alla dinamicità del nostro contesto economico e essere all’altezza delle prossime competizioni».
Aerogest dunque vorrebbe rivedere i rapporti con Save, in vista di un possibile aumento di capitale, in scadenza appunto il 10 ottobre. Le voci circolate in questi giorni parlano di un investimento nell’ordine dei 65 milioni di euro, per fare un nuovo scalo.

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