Treno più bici? Dalla Regione sconto di 150 euro sull'abbonamento

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«Negli obiettivi e strategie per il sistema veneto della mobilità, contenuti nel Piano Regionale dei Trasporti che abbiamo recentemente presentato, il concetto di intermodalità ricorre frequentemente e numerose sono le azioni che abbiamo già avviato per integrare le diverse forme di trasporto. Un binomio sul quale puntiamo da tempo è quello treno-bici, prevedendo ora, tra le varie iniziative, anche dei consistenti sconti agli abbonati di Trenitalia che decidono di acquistare una bicicletta pieghevole, trasportabile in treno, con la quale raggiungere da casa la stazione di partenza e dalla stazione d’arrivo il proprio luogo di lavoro».

Come fare

Così l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti, Elisa De Berti, descrive i contenuti della deliberazione, approvata oggi, 6 agosto, dalla Giunta regionale del Veneto, con la quale si destinano 280 mila euro complessivi per assicurare forti agevolazioni sul pagamento dell’abbonamento a quegli utenti ferroviari di Trenitalia che acquistano una bicicletta pieghevole nel periodo di validità dell’apposito bando: l’iniziativa entrerà in vigore con il pagamento degli abbonamenti validi dall’1 ottobre 2019 e scadrà il 24 gennaio 2020 (ultimo rinnovo possibile gennaio 2020) e, in ogni caso, fino al raggiungimento dell’importo stanziato, «ma stiamo già lavorando – precisa l’assessore – per prorogare questa opportunità fino a settembre 2020». Più precisamente, a coloro che aderiscono all’iniziativa e dimostrano di aver comprato una bici pieghevole che, ripiegata, abbia dimensioni non superiori a cm. 80x110x45, verrà applicata una riduzione sull’acquisto di un abbonamento ferroviario trimestrale o annuale, a tariffa regionale Veneto 40/21 o trimestrale a tariffa regionale Veneto 14- VE, per una quota fino a un importo massimo di 150 euro.

Treno più bici: pratica diffusa

«Parliamo di una pratica di intermodalità sostenibile molto diffusa nei Paesi del nord Europa – sottolinea l’assessore –, mentre da noi è ancora poco utilizzata. Incentivando l’uso della bicicletta, soprattutto per spostamenti di carattere sistematico come casa–scuola e casa lavoro, si contribuisce alla diminuzione del traffico veicolare privato, a una riduzione dell’inquinamento atmosferico, si assicura una minor spesa di trasporto e parcheggio e si favorisce un salutare esercizio fisico».

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