Popolari venete, sì della Corte dei Conti al fondo indennizzo risparmiatori

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La crisi di governo non ferma l’iter di approvazione del Fondo d’Indennizzo per i risparmiatori travolti dal crac delle banche popolari. Fondo che ora vede il traguardo finale, con la sola pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (prevista nei prossimi giorni) come ultimo step. La Corte dei Conti ha infatti validato a tempo di record il provvedimento ministeriale. Lo rende noto un comunicato emesso nel primo pomeriggio dal “Coordinamento Ezzelino da Onara“, associazione che si occupa della tutela dei risparmiatori delle ex popolari venete. «Riteniamo fondamentale tranquillizzare i risparmiatori che il fondo potrà partire a breve», afferma il portavoce Patrizio Miatello, «escludendo in maniera assoluta ritardi o blocchi a causa della situazione politica attuale».

Dopo la firma del decreto attuativo da parte del ministro dell’Economia Giovanni Tria, arrivata lo scorso 7 agosto, diventa ora una certezza per i risparmiatori la possibilità di accedere ad un ristoro. Il Fondo, approvato a suo tempo nell’ambito del Decreto Crescita, ammonta a 1,5 miliardi di euro in tre anni e prevede l’indennizzo del 30% del valore di acquisto delle azioni con un tetto di restituzione fino a centomila euro. Il tetto vale anche nel caso delle obbligazioni subordinate il cui indennizzo sale però fino al 95%.

Con la procedura e l’iter amministrativo ormai definiti, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, coloro che hanno i requisiti dovranno inviare la richiesta al portale telematico della Consap (fondoindennizzorisparmiatori.consap.it).

 

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