Mercato auto: in Veneto a luglio segnali di ripresa (+1,4%), bene anche l'usato

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Il mercato delle auto vede il Veneto in controtendenza rispetto alla media nazionale. Nella nostra regione, a luglio, si è infatti registrato un aumento dell’1,4% delle immatricolazioni (172 vetture in più sul 2018), mentre la quota nazionale è rimasta sostanzialmente invariata, con un leggerissimo calo dello 0,1%. La controtendenza veneta, inoltre, si conferma anche in relazione ai primi 7 mesi dell’anno: le immatricolazioni, in questo caso, sono salite del 3,3% (3.125 auto in più).

La provincia più dinamica è Padova, dove a luglio le immatricolazioni sono cresciute addirittura del 10,6% (231 auto in più). Dati che però, secondo gli operatori del settore, nascondono un clima di incertezza dovuto alla stagnazione dell’economia.

Buone notizie anche sul fronte delle auto usate: nel primo semestre 2019 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate del +2,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio di AutoScout24, i passaggi di proprietà aumentano in tutte le province e al primo posto c’è Verona con 25.461 (+2,6%), seguita da Padova con 23.444 (+0,2%), Treviso con 23.146 (+4,0%), Vicenza con 22.873 (+0,03%), Venezia con 19.486 (+6,2%), Rovigo con 6.364 (+1,0%) e Belluno con 5.821 (+0,6%).

Il diesel resta sempre la prima scelta: il 62,9% delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come, almeno per il momento, le “limitazioni” alla circolazione non stiano condizionando gli utenti nella scelta dell’auto usata da acquistare. Tra le province “più care” troviamo ai primi posti Padova con un prezzo medio di € 16.930 e Belluno (€ 16.600). Seguono Vicenza (€ 16.540), Treviso (€ 16.310), Verona (€ 15.020), Venezia (€ 14.130) e la “più economica” Rovigo (€ 12.950).

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