Banco Bpm, nel primo semestre balzo degli utili (+68%) superiore alle previsioni

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Balzo di redditività per il Banco Bpm nel primo semestre, che si chiude con un utile netto di 593,1 milioni di euro che evidenzia una crescita del 68% rispetto al 30 giugno 2018, superiore alle stime degli analisti.

Il margine di interesse si attesta in calo a 1,02 miliardi di euro e si confronta con il dato di 1,18 miliardi del corrispondente periodo del precedente esercizio. Le commissioni nette ammontano a 888,2 milioni, con una contrazione del 5%.
Il costo del credito, misurato dal rapporto tra le rettifiche nette di valore su crediti e gli impieghi netti, risulta pari a 65 b.p. in diminuzione rispetto al dato dello scorso esercizio pari a 184 b.p. Per quanto riguarda la qualità del credito, gli stock di crediti deteriorati netti sono pari a 6,2 miliardi con una contrazione di 537 milioni rispetto a fine 2018 (-8%).

I riflettori sono puntati sul secondo trimestre, che si chiude con un utile netto di periodo pari a 442,6 milioni, rispetto al risultato netto di 150,5 milioni realizzato nel primo trimestre (al di sopra del consensus che si fermava a 410 milioni), più che triplicato rispetto ai 129,3 milioni dello stesso periodo del 2018. L’utile per azione adjusted’ dell’esercizio, al netto cioè delle componenti reddituali non ricorrenti, è atteso superare i trenta centesimi di euro. «Quest’anno penso che potremo ricominciare a pensare alla distribuzione dei dividendi», ha dichiarato il Ceo di Banco Bpm Giuseppe Castagna.

 

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