Pedemontana, dissequestrato il cantiere della galleria di Malo

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Ventuno giorni dopo il sequestro, la giustizia toglie i sigilli alla galleria di Malo, cantiere di 6 chilometri sotto le colline vicentine, nodo strategico della superstrada Pedemontana veneta. A comunicarlo è la struttura di progetto per la Spv della Regione Veneto: «Il presidente del Tribunale di Vicenza, dott. Lorenzo Miazzi, ha emesso l’ordinanza di dissequestro della galleria di Malo, confermandolo solamente per le aree di cantiere dove sono depositati i materiali contestati, forniti dalle imprese menzionate nel decreto di sequestro (tubi, pozzetti, ecc)».

Nella galleria si sono verificati negli anni diversi crolli, causando anche la morte di un operaio, Sebastiano La Ganga, nel 2016. Per due volte, in quel caso e nel caso di un cedimento di terreno avvenuto nel 2017, pezzi di cantiere della galleria sono stati sequestrati: uno dal lato di Malo e l’altro da quello di Castelgomberto. Provvedimenti di sequestro, questi, che rimangono in vigore.

Il terzo sequestro, l’ultimo, era stato eseguito il 4 luglio 2019: l’ipotesi di reato è la frode nella esecuzione della galleria a danno della Regione per utilizzo di materiali non marchiati CE e miscele di calcestruzzo diverse da quelle previste dagli elaborati progettuali. Con il dissequestro, i lavori riprenderanno da dove si erano interrotti il 4 luglio. Si attendono per la giornata del 26 luglio le motivazioni del provvedimento.

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