Conto corrente: vademecum per la scelta del più consono

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

CONTENUTO SPONSORIZZATO

Presto o tardi, ogni comune cittadino è costretto ad approcciarsi al mondo del risparmio. Per molti, il primo passo avviene inconsapevolmente: molti genitori, infatti, decidono di aprire un libretto a risparmio intestato al figlio con lo scopo di accantonare i primi risparmi, consuetudine che sembra non passare mai di moda. D’altronde, gli italiani vengono considerati, non a torto, uno dei popoli maggiormente avvezzi al risparmio, più cicale che formiche metaforicamente parlando.

Conto corrente: dalla rete un valido supporto nella scelta

Un primo approccio consapevole, che normalmente avviene dopo la maggiore età nonostante vi sia la possibilità – in alcuni casi – di accedervi già al compimento del quattordicesimo anno, è l’apertura di un conto corrente.

Strumento di risparmio poco considerato nell’immaginario collettivo, che invece dà modo di accedere ad un’infinità di servizi, come l’utilizzo del bancomat o della carta di credito, la possibilità di usufruire dell’home-banking e, per gli amanti del lato finanziario, del trading on-line, oppure, più banalmente, l’accredito dello stipendio o la domiciliazione delle utenze domestiche. Un elemento essenziale ed indispensabile, quindi, per ogni cittadino, al quale spetta il compito, talvolta arduo, di trovare quello maggiormente consono alle proprie esigenze.

La rete può aiutare coloro che, insoddisfatti del proprio istituto di credito, decidono di cambiare banca. Le offerte sono le più variegate ed alcune informazioni dettagliate su questo sito completamente dedicato ai conti possono costituire un valido supporto per gli utenti.

Non sempre, però, è sufficiente fermarsi alle voci di spesa generiche come “tenuta conto”, “gestione conto” o “canone mensile“: alcuni conti correnti possono prevedere un costo standard contenuto solo entro un determinato numero di operazioni, superate le quali inizia ad essere decisamente oneroso; particolare attenzione, quindi, va prestata al plafond di operazioni previste contrattualmente e alla periodicità con la quale vengono calcolate.

Attenzione agli oneri accessori

Oltre al numero delle operazioni, bisogna essere consapevoli di quanto si voglia sfruttare lo sportello bancario: alcune operazioni effettuate direttamente presso le casse degli istituti di credito prevedono l’applicazione di una commissione fissa, indipendentemente dal canone mensile o dalle spese di tenute conto contrattualmente previste.

Un’altra discriminante, poi, riguarda il bancomat, il cui costo varia sensibilmente in base al conto corrente che si decide di accendere: oltre al canone annuo, bisogna valutare attentamente la voce “prelievo allo sportello bancomat presso altri istituti”, specie se la banca non ha una presenza capillare di sportelli nella zona nella quale si risiede. La carta di debito, d’altronde, rappresenta uno strumento indispensabile per qualsiasi utente: un’adeguata informazione sui suoi costi, quindi, può rappresentare una fonte di risparmio importante per il nucleo famigliare.

Nell’era tecnologica, poi, non può non passare inosservato l’utilizzo, ed i relativi costi, dell’home-banking, sia per quanto concerne il canone fisso (spesso gratuito) che per le eventuali spese variabili legate ad alcune operazioni effettuate on-line, come, ad esempio, bonifici o il pagamento dei bollettini postali. Per gli amanti del mondo finanziario, inoltre, un occhio di riguardo deve essere riservato al canone per il profilo trading, variabile, talvolta, in base al numero di operazioni effettuate dal cliente dal proprio pc, tablet o telefonino.

Scegliere un conto corrente consapevolmente ed adeguatamente, non è semplice come bere un caffè. Ma considerati gli innumerevoli servizi a cui consente di accedere, val la pena dedicare una piccola parte del tempo libero per scegliere il più adatto alle proprie esigenze.

Ti potrebbe interessare