Occhialeria, accordo Regione-Anfao: 1,5 milioni per la formazione

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Un milione e mezzo di euro per la formazione e l’aggiornamento delle maestranze nel settore dell’occhialeria: questo il contenuto del patto triennale di collaborazione siglato dalla Regione Veneto e dall’Anfao, l’associazione nazionale dei fabbricanti articoli ottici. La Regione metterà a disposizione 750 mila euro del Fondo sociale europeo, Anfao altrettante risorse per realizzare corsi e tirocini formativi nel triennio 2019-2021 sotto il controllo regionale.

Viene confermato e rilanciato l’accordo già in vigore nei tre anni precedenti, che ha portato a 3800 ore di formazione per più di 1200 dipendenti di un centinaio di imprese. Nei prossimi tre anni salgono a 4600 ore gli interventi formativi nelle aziende per il personale già occupato e a 12 i percorsi formativi con tirocini aziendali per formare nuovi profili tecnici che le aziende faticano a trovare. I nuovi percorsi, rivolti a diplomati, giovani in possesso di qualifica professionale ma anche a laureati, prenderanno avvio a luglio 2019 e proseguiranno fino al 2021.

Le figure professionali formate saranno prototipisti da banco, manutentori di sistemi di automazione, attrezzisti per macchine a controllo numerico, lavoratori specializzati nel settore dell’occhialeria, progettisti Cad-Cam, addetti commerciali e alle relazioni internazionali, addetti internazionali trade & logistic per il settore occhialeria, addetti all’ufficio acquisti, addetti ai processi aziendali, assistenti aziendali 4.0, addetti digital marketing, addetti alla digitalizzazione e informatizzazione.

In Veneto, tra il Cadore e l’Alto Trevigiano, si concentra l’80 per cento della manifattura italiana dell’occhialeria. Il distretto dell’occhiale oggi arriva a contare 400 imprese con oltre 12 mila addetti e sta vivendo una stagione di grande sviluppo tecnologico. Le previsioni di crescita del mercato mondiale, infatti, stimano che nell’arco di 5 anni il fatturato incrementerà di almeno del 50 per cento, passando dagli 82 miliardi odierni ai 128 previsti.

«L’industria dell’occhiale e il suo indotto è uno dei ‘driver’ dell’economia veneta – dice l’assessore regionale al lavoro e alla formazione Elena Donazzan – ma le sue possibilità di sviluppo e di crescita sono condizionate dalla possibilità di reperire figure competenti tecnicamente qualificate, capaci di coniugare ricerca e applicazione, conoscenze tecnologiche e gusto per la moda e il design».

Alla firma hanno preso parte il presidente di Anfao Giovani Vitaloni (che è anche presidente del Mido di Milano), e alcuni dei maggiori imprenditori dell’occhialeria veneta: Callisto Fedon presidente dell’omonimo gruppo, Michele Aracri di De Rigo Vision, Giancarlo Recchia di Pramaor, Alessandra Cerentin e Mattia Pradegan di Thelios.

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