Caporalato: patto tra enti, sindacati e imprese veneti per combatterlo

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Una protocollo d’intesa per contrastare il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura impegna istituzioni e associazioni venete ad agire insieme. A siglare l’intesa, questa mattina a palazzo Balbi a Venezia, c’erano Regione Veneto, Veneto Lavoro, Agenzia nazionale per le politiche del lavoro, Ispettorato interregionale del lavoro, Inps, Inail, sindacati (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil), associazioni datoriali (Cia, Confagricoltura e Coldiretti) e rappresentanze delle cooperative del mondo agricolo (Confcooperative, Legacoop e Agri Veneto).

L’intesa va nel solco del legge nazionale 199/2016 contro il caporalato ed è stata preceduta dal tavolo tecnico regionale istituito nel luglio scorso su istanza delle associazioni sindacali. Tre gli strumenti principali messi in campo: informazione e tutela dei diritti dei lavoratori, scambio di informazioni e di dati statistici, suggerimento alla giunta regionale di azioni da adottare.

L’agenzia regionale Veneto Lavoro avrà il compito di monitorare con report periodici il mercato del lavoro in agricoltura. La Direzione lavoro della Regione, insieme ad Anpal e a Veneto lavoro, renderà più trasparente l’incrocio tra domanda e offerta nel settore agricolo e a promuoverà i servizi offerti dai Centri per l’impiego alle aziende del comparto. Gli enti, in particolare quelli con funzioni di vigilanza e controllo, dovranno condividere banche dati e rilevazioni statistiche per evidenziare eventuali ‘zone grigie’, e un comitato tecnico tra tutti i sottoscrittori dell’accordo accompagnerà il piano degli interventi di contrasto e valutare l’efficacia delle politiche adottate.

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