Volontariato, da un bando regionale 2 milioni per le associazioni

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La Regione Veneto mette a bando 2 milioni di euro per promuovere progetti e iniziative del volontariato e dell’associazionismo che creino solidarietà e vicinanza e aiutino a contrastare povertà, solitudini, devianze e marginalità. L’avviso è stato pubblicato nel numero 50 del Bur, il bollettino ufficiale della Regione Veneto.

Le risorse, finanziate dal fondo nazionale creato dalla riforma del terzo settore, andranno a promuovere sia progetti limitati su scala locale (con contributi da 15 a 30 mila euro), sia progetti più consistenti, di dimensione provinciale e regionale, che potranno ricevere contributi sino ad un massimo di 80 mila euro. Per finanziare i primi, cioè per le iniziative locali delle piccole associazioni, la Regione stanzia 697 mila 360 euro. Per i progetti a più ampio respiro, che dovranno coinvolgere almeno tre enti del non profit, le risorse a bando ammontano a 1 milione 400 mila euro.

Il requisito comune che i progetti dovranno avere, e che sarà valutato da una apposita commissione regionale, dovrà essere la coerenza e l’interconnessione con gli obiettivi della programmazione regionale.

«Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale hanno nel loro Dna costitutivo la capacità di cogliere bisogni e necessità del territorio e delle persone e di saper ‘inventare’ nuove risposte e nuovi servizi – spiega l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin –. Con questo bando chiediamo loro di connettere queste loro capacità e potenzialità con le politiche regionali e con gli obiettivi di contrasto alla povertà e al disagio. Ci attendiamo progetti che creino comunità solidali, reti di impegno civico, iniziative concrete che aiutino a sviluppare legami sociali e a creare esperienze e condizioni di ‘welfare’ generativo, nelle quali le persone da problema diventano risorsa. I volontari sono la grande risorsa della nostre comunità locali: con la loro sensibilità e le loro azioni anticipano, stimolano e integrano l’intervento dei servizi, con il valore aggiunto delle relazioni umane e della gratuità».

Il bando, di prossima pubblicazione sul Bur, premierà la capacità di organizzazioni e associazioni del terzo settore di fare ‘rete’, di creare collaborazioni gratuite tra enti pubblici e privati e di realizzare idee innovative che soddisfino bisogni sociali, vecchi e nuovi. Verrà premiata la coerenza del progetto con gli obiettivi cardine della programmazione sociale del Veneto: il contrasto alla povertà materiale ed educativa; la prevenzione di comportamenti a rischio devianze e dipendenze, compresa quella da gioco d’azzardo; il recupero delle eccedenze alimentari; il contrasto a situazioni di fragilità delle persone anziane; lo sviluppo di progetti complementari alle attività svolte dalle fattorie sociali.

Associazioni e organizzazioni del non profit troveranno nei Centri di servizio l’assistenza per presentare e inviare i progetti alla Regione. Per concorrere ai contributi regionali iniziative dovranno necessariamente essere avviate entro ottobre 2019 e concludersi entro il 30 settembre 2020. Il contributo regionale verrà erogato con tempestività: l’80 per cento all’avvio del progetto e il 20 per cento ad avvenuta rendicontazione, e comunque non oltre il 30 novembre 2020.

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