UniPd e Assindustria, tirocini e dottorati per invertire la fuga di laureati

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Un ponte tra ricerca e impresa, tra laboratori e capannoni: è il senso dell’intesa siglata dal rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto e dal presidente di Assindustria Venetocentro Massimo Finco. L’accordo, il primo così strutturato, di durata triennale si sviluppa lungo più filoni di attività, e mira a far restare sul territorio i laureati con le migliori competenze, invertendo la tendenza di questi anni.

A partire dalla promozione di forme di partenariato didattico e co-progettazione, attivazione di tirocini curriculari e di dottorati di ricerca industriale, come ad esempio il bando pronto a partire per 10 borse di dottorato che mette in campo 700 mila euro con Fondazione Cariparo e Intesa Sanpaolo, con il cofinanziamento delle imprese.

Tra le altre misure, l’inserimento in azienda di professionalità a elevata qualificazione e lo sviluppo di progetti di ricerca, passando per le attività di placement e l’orientamento ai percorsi universitari a indirizzo scientifico-tecnologico, fino alle azioni a supporto del trasferimento di tecnologia e cultura innovativa.

Assindustria Venetocentro e Università di Padova confermano l’impegno ad avviare il Digital Innovation Hub nell’area Fiera, in grado di fornire alle imprese, specialmente Pmi, gli strumenti e le competenze necessari per affrontare la digitalizzazione dei processi produttivi. Un hub di incontro che corre in parallelo insieme al Competence Center del Triveneto (Smact) per il quale si attende in questi giorni lo stanziamento di 20 milioni di euro in tre anni da parte del ministero dello Sviluppo economico.

«Oggi la competizione globale si gioca su tre grandi sfide: capitale umano qualificato, trasferimento tecnologico e investimenti – dichiara Massimo Finco, presidente di Assindustria Venetocentro -. Il nostro territorio ha le caratteristiche per sviluppare questi fattori abilitanti e alimentare la circolarità della conoscenza dai luoghi del sapere a quelli della produzione. Ha una grande Università di ranking internazionale, un fitto tessuto di imprese manifatturiere e dei servizi ad alto valore aggiunto, in prevalenza piccole e medie. Ora occorre potenziare la catena del valore della conoscenza, attraverso network strutturati e permanenti tra questi due mondi, credere e investire nel valore della competenza per formare, trattenere e attrarre una nuova generazione di talenti. È questo il senso dell’accordo con l’Università di Padova».

«Il legame fra un sistema produttivo capace di innovare e ripensarsi, vincendo le sfide del mercato, e un ateneo che forma capitale umano di altissima qualità per le imprese, è sempre più stretto – afferma Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova -. L’accordo con Assindustria Venetocentro, associazione che riunisce le imprese delle province di Padova e Treviso, è un altro fondamentale tassello del radicamento dell’ateneo sul territorio».

Ti potrebbe interessare