L'Hotel Carlton di Treviso cambia proprietà. Nascerà un centro congressi

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Passa di mano lo storico complesso dell’Hotel Carlton di Treviso. Dopo cinquant’anni di gestione della famiglia Amadio è stato acquisito dalla società veneziana Hotel Carlton Treviso srl, che vi realizzerà un centro congressi, il primo nel centro storico della città della Marca.

L’edificio comprende un albergo, il cinema Embassy, il ristorante l’Incontro e la storica Porta Altinia. L’area, punto d’accesso principale al centro storico, sarà valorizzata con la pedonalizzazione della piazzetta antistante il ristorante l’Incontro e l’ingresso dell’albergo, mantenendo la viabilità attuale. Sarà istituito anche un collegamento diretto via bus con l’aeroporto Canova.

I dettagli dell’operazione sono stati presentati in una conferenza stampa dal vicesindaco di Treviso, Andrea De Checchi, dagli acquirenti, l’avvocato Sandro Trevisanato con i figli Sara e Andrea, dai venditori Nicoletta e Barbara Amadio, e da Giacomo Benvegnù, storico gestore da 49 anni del ristorante l’Incontro.

«Abbiamo raccolto con entusiasmo la possibilità offertaci dalla famiglia Amadio di acquisizione del complesso dell’Hotel Carlton, – spiega Trevisanato -, di rilievo, non solo turistico, ma dal grande valore storico e culturale. Comprende infatti Porta Altinia, una delle tre antiche porte di accesso che si aprono sulle mura cinquecentesche di Treviso, ubicato in un sito dal grande impatto scenografico. La sfida dell’acquisto e restauro di questo complesso è stata assunta tramite la società Hotel Carlton Treviso srl che fa capo alla sola nostra famiglia, la quale da decenni sta investendo nel settore alberghiero ed è una delle tre famiglie venete che raggruppano le loro proprietà alberghiere sotto il marchio Apogia. Tale brand rappresenta oggi 30 hotel in Italia e in Francia (a Parigi e Nizza). Le strutture di Treviso saranno seguite direttamente dai miei due figli, Sara e Andrea, e spero che la passione e la competenza di questi giovani manager le sappiano rilanciare nel mercato turistico della Marca e non solo».

Il restauro migliorativo previsto coinvolgerà la parte esterna e interna. Prevede interventi cadenzati in più anni per portare il Carlton a livello di un 4 stelle superior con la creazione di varie sale congressi e di una palestra e spa.

«Non intendiamo modificarne il profilo della struttura esterna, – continua Trevisanato – ma adeguare l’edificio ai più recenti standard di efficienza energetica, valutando la possibilità di fruire di fonti green, e adattarlo al contesto di rilevanza storica in cui è ubicato, seguendo le indicazioni che ci saranno date da sovraintendenza alle belle arti e dalle autorità comunali. Nel dettaglio, per la parte interna intendiamo integrare l’area del cinema con l’hotel, creando un nuovo ingresso, ove esiste ora l’ingresso del cinema, che fungerà da hall dell’albergo e di un centro congressi, con un auditorium per 300/500 persone e altre sale riunioni da crearsi per un totale di circa 2000 metri quadri di spazi destinati a riunioni, meeting e manifestazioni. Intendiamo inoltre ampliare l’area dedicata alla ristorazione con l’utilizzo del magnifico terrazzo sopra il bastione che ha già goduto di un eccellente restauro effettuato di recente dalla famiglia Amadio. Sul fronte dei parcheggi potremo contare, oltre che degli stalli dell’hotel, degli spazi comunali adiacenti di cui l’amministrazione ha ventilato la possibilità di regolamentarne l’accesso in occasione degli eventi, non modificando la viabilità dell’area e grazie a un accordo con la società Apcoa di ulteriori posti nel garage DalNegro, sito a soli 400 metri di distanza».

Foto: Google Maps

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