Smath, al via il progetto di Ca' Foscari per portare l'arte nelle imprese

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Far interagire arte e impresa, nella convinzione che la creatività e la cultura possano rendere le aziende più competitive e innovative. È questo l’intento di Smath, acronimo di “Smart Atmospheres of social and financial innovation for innovative clustering of creative industries in Med area”.

Il progetto è ideato dall’Università Ca’ Foscari e verrà presentato durante il workshop intitolato “Creare atmosfere creative”. L’appuntamento è per giovedì 28 marzo, dalle ore 15.30, all’aula Cancelletto di Ca’ Foscari Challenge School a Marghera, in via della Libertà 12.

L’obiettivo del progetto è dare vita in sette diverse regioni europee a “nidi creativi” in cui artisti e imprenditori progetteranno insieme nuovi servizi e prodotti, con una logica di innovazione sociale, per trasformare il sistema di relazioni tra cultura e impresa.

«Da alcuni anni il Laboratorio di Management dell’Arte e della Cultura di Ca’ Foscari ha indirizzato la propria ricerca sulla connessione tra arte e impresa – spiega Fabrizio Panozzo, responsabile scientifico del progetto -, codificando un vero e proprio modello di “art&business” per mettere in interazione e dialogo il lavoro dell’artista con quello dell’impresa, modello che grazie a questo progetto ora sperimentiamo in modo più ampio qui in Veneto ed estendiamo anche ad altri Paesi».

Il workshop di lancio del progetto è strutturato in un confronto tra cinque imprenditrici unite da uno spiccato interesse per l’arte e altrettante operatrici culturali che già hanno ideato e realizzato interventi artistici insieme ad aziende del territorio o nelle loro sedi produttive.

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