Fincantieri: ricavi in crescita, Venezia si schiera a difesa dell'ad Bono

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Positivi i numeri nel bilancio 2018 di Fincantieri. La società cantieristica ha ottenuto ricavi per quasi euro 5,5 miliardi di euro con una crescita del 9% rispetto al 2017. In forte miglioramento anche la profittabilità, in netta crescita con Ebitda di 414 milioni di euro, rispetto ai 341 del 2017 (+21% ). Risultato d’esercizio confermato a 69 milioni di euro (+30% rispetto al 2017).

Per il 2019 sono stati acquisiti nuovi ordini per 8,6 miliardi di euro: commissionate 27 navi, di cui 14 cruise da 8 armatori diversi. Numeri positivi che incoraggiano l’ad Giuseppe Bono: «È solo un primo passo nel percorso che mira ad un aumento dei volumi di circa il 50% entro il 2022 e che richiederà un notevole sforzo organizzativo e una chiara visione delle sfide future».

Sostegno al manager da parte di Brugnaro

Nel frattempo lo stesso manager è al centro di voci sulla volontà del governo di sostituirlo ai vertici della società. Ipotesi contro cui si schierano il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il presidente di Confindustria Venezia-Rovigo Vincenzo Marinese.

I due ieri si sono trovati davanti ai cancelli della sede di Marghera per difendere l’ad. «Bono sta lavorando bene e non va cambiato. Quando mai un allenatore che fa bene si manda via?» dice il sindaco, saldamente piazzato di fronte ai cancelli del cantiere.

Voce fuori dal coro è quella che arriva dai metalmeccanici Cgil, riportata dal Gazzettino, che accusa la gestione Bono di aver quasi completamente «appaltato la costruzione della nave a ditte terze» e di vedersi «peggiorate le condizioni di lavoro».

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