Olimpiadi 2026, il governo dà via libera a Milano-Cortina (ma non mette i soldi)

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È il tassello che mancava per rafforzare una candidatura, quella di Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026, che sembra in vantaggio per abbandono o debolezza dei rivali. I giochi invernali in salsa lombardo-veneta hanno incassato il via libera dal consiglio dei ministri riunito il 10 gennaio, che ha firmato la lettera di garanzia da inviare a Thomas Bach, presidente del Cio. Il dossier di candidatura è così formalmente completo, ed è stato spedito in treno alla sede di Losanna. Ma dal governo non arriverà un euro per finanziare i giochi invernali: i costi saranno a carico di Comuni e Regioni.

In una nota del Consiglio dei ministri si legge infatti che «i servizi di competenza statale da mettere a disposizione del Comitato organizzatore saranno prestati senza oneri a carico di quest’ultimo né dello Stato. Le relative coperture e quelle degli eventuali ulteriori oneri saranno oggetto di uno specifico accordo tra il Governo e i suddetti comuni, che se ne faranno carico congiuntamente alle Regioni Lombardia e Veneto».

Comunque soddisfatto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: «Ottima notizia, grazie al governo che ci affianca ufficialmente in questa corsa tanto complessa quanto entusiasmante – commenta -. Ora vale il motto uno per tutti, tutti per uno. Adesso per Milano-Cortina ci siamo proprio tutti: Istituzioni, Coni, mondo dello sport, dell’economia, delle imprese ma, soprattutto la gente comune, che in più e più occasioni ha fatto capire che qui le Olimpiadi le amano e le vogliono tutti».

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