Mose, installata l'ultima paratoia. «Test conclusi entro il 2019»

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Il 30 gennaio 2019 si è conclusa l’installazione dell’ultima paratoia del Mose, il sistema di difesa di Venezia e della sua laguna dall’acqua alta. Il Consorzio Venezia Nuova, concessionario del ministero dei Trasporti per la realizzazione della maxi opera, ha completato la posa delle 20 paratoie della barriera nella bocca di porto di Lido San Nicolò, ultima tranche delle 78 barriere mobili che, agganciate sul fondo marino, potranno sollevarsi bloccando il flusso dell’alta marea.

Le paratoie di questa bocca di parto sono lunghe 26,65 metri, larghe 20 metri e spesse 4 metri e pesano 282 tonnellate. Le operazioni di affondamento sono state effettuate con il jack-up: un mezzo speciale equipaggiato con un sistema automatico di posizionamento, collegato al sistema di propulsione, per cui è in grado di navigare e posizionarsi in modo autonomo, senza rimorchiatori o sistemi di ancoraggio. Durante queste fasi, la paratoia rimane agganciata alle gru che vengono utilizzate per calarla sul fondo. Giunta a contatto con l’acqua, la paratoia inizia a riempirsi in modo controllato e calibrato fino all’innesto dell’elemento maschio della cerniera, fissato alla paratoia, sull’elemento femmina, solidale al cassone alla profondità di -12 metri.

Ora, ha spiegato il professore Francesco Ossola, uno dei due commissari del Consorio Venezia Nuova, proseguiranno le fasi di test e taratura con il sollevamento manuale delle paratoie. In seguito sarà messo a punto un sistema di sollevamento automatico. La fase di test e taratura dovrebbe concludersi entro la fine del 2019.

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