Regione-Rfi: 30 milioni per chiudere 50 passaggi a livello

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Sale da 72 a 102 milioni di euro l’importo stanziato da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per la soppressione dei passaggi a livello in Veneto, dove negli ultimi due anni sono stati già rimossi 40 sbarramenti all’altezza dei binari. Il protocollo d’intesa che ha fatto da apripista risale al luglio 2017 e può già contare su 117,6 milioni di euro, di cui 45,6 a carico della Regione Veneto per la predisposizione dei progetti che verranno presto realizzati da Rfi.

Ora il nuovo accordo che vede Rfi stanziare altri 30 milioni per sopprimere 50 passaggi a livello, a partire dagli incroci a raso dove togliere le sbarre risulta più semplice ed economico. Progettazione e cantieri saranno a carico della Regione, che utilizzerà i fondi erogati da Rfi. Obiettivo: ridurre le attese al semaforo degli automobilisti e aumentare la puntualità dei treni.

Interventi su nove linee ferroviarie

Gli interventi programmati da Regione e Rfi riguardano 18 passaggi a livello della linea Verona-Rovigo di cui 6 a Lendinara, 11 della linea Mantova-Monselice di cui 3 a Saletto, 5 della linea Rovigo-Chioggia e della linea Bassano-Padova di cui 3 a Santa Giustina in Colle, 4 della linea Verona-Modena, 3 della linea Vicenza-Schio, 2 della linea Treviso-Calalzo, 1 della linea Vicenza-Treviso e della linea Treviso-Portogruaro.
«Con queste risorse – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti, Elisa De Berti – puntiamo a rimuovere alcuni punti critici intervenendo sulla viabilità stradale esistente, ottenendo anche notevoli benefici sulla regolarità del servizio ferroviario».

Alessandro Macciò

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