Sipa e Somec, oltre 300 in sciopero nel Trevigiano

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Natale si avvicina, ma nelle aziende trevigiane il clima che si respira non è esattamente di festa. Sono due infatti gli scioperi andati in scena martedì 11 dicembre, per un totale di oltre 300 dipendenti coinvolti. Il primo in ordine di tempo ha riguardato la Sipa Spa di Vittorio Veneto, azienda del gruppo Zoppas specializzata nella lavorazione di bottiglie di plastica per alimenti e altre materie, dove gli operai sono 300 e l’80% dei presenti ha incrociato le braccia per un’ora in ciascuno dei due turni (lo sciopero prevede anche il blocco degli straordinari per l’intera settimana).

I lavoratori chiedono di conoscere la redditività dell’azienda e le performance di qualità legate al premio di risultato: più trasparenza per capire perché nel 2017 il premio di risultato è stato di 221 euro su un massimo di 1.300 e nel 2018 sarà di 441 euro su un massimo di 1.400. «Nel metodo di misurazione c’è qualcosa che non va», commenta Paolo Chinellato della Fiom-Cgil Treviso.

Chinellato: «Pasti in mensa troppo cari»

Se alla Sipa il problema è la trasparenza, alla Somec Spa di San Vendemiano (involucri vetrati per navi da crociera) fa discutere la mensa. I lavoratori infatti protestano contro il costo sostenuto per il pranzo, pari al 40% dell’importo: un carico che Chinellato definisce «ben più alto della media applicata nelle mense delle altre realtà produttive dell’area».
Di qui lo sciopero di un’ora in entrata nel turno pomeridiano che, a detta del sindacato, avrebbe coinvolto almeno il 60% degli operai. L’azienda invece dà altri numeri: soltanto 33 dipendenti su 185 avrebbero aderito, fanno sapere dalla Somec.

Chinellato poi denuncia «l’assenza di confronto che dannosamente si riverbera anche per quanto riguarda la piattaforma con le proposte avanzate per migliorare le condizioni di tutti i dipendenti, operai e impiegati, presentata da due anni e che ancora non registra un concretizzarsi della trattativa, continuamente rinviata».

Alessandro Macciò

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