Nice: blockchain e almeno 4 mln di investimenti in cantiere con AzzurroDigitale

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Alla Nice di Oderzo soffia aria di digitalizzazione spinta. I piani dell’azienda leader nei sistemi di automazione della casa sono stati (in parte) svelati durante l’evento promosso dalla startup AzzurroDigitale il 17 dicembre a “The Nice Place” per festeggiare i suoi primi tre anni di attività. Proprio dalla collaborazione tra le due realtà nascono i progetti di digital transformation che il presidente di Nice Lauro Buono e l’ad Roberto Griffa hanno anticipato alla platea di imprenditori che collaborano con la startup padovana creata di giovani Antonio Fornari, Carlo Pasqualetto e Jacopo Pertile.

«Stiamo approntando un piano che oscilla dai 4 ai 7 milioni di euro di investimenti tra il 2019 e il 2021, per un’industria 5.0» ha detto Griffa. Il 2018 è stato l’anno segnato da cinque acquisizioni, con un fatturato che si prevede crescerà del 10% rispetto ai 325 milioni di euro registrati nel 2017. E il 2019 potrebbe essere quello della blockchain, la “catena” di autenticazioni via web che permettono di certificare ogni “anello” della filiera produttiva. «Le applicazioni di questa tecnologia sono in fase di studio» ha detto Griffa.

Per AzzurroDigitale invece, promotrice dell’evento, l’anno che si va chiudendo vedrà un raddoppio del fatturato, che ha superato i 700 mila euro, e una commessa negli Stati Uniti, dove ripenserà dal punto di vista digitale l’intera logistica della filiale di Denver di una multinazionale. Il team della start up padovana ha un’età media di 28,5 anni ed è in crescita.

All’evento di Oderzo hanno partecipato – gustando una cena firmata dallo chef padovano Andrea Racalbuto – rappresentanti di Aristoncavi, De Longhi, Electrolux, Safilo, Stiga, del Cuoa e delle Università di Padova e Ca’ Foscari di Venezia.

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