Fiera di Padova, aperte le 5 buste. C'è l'offerta di Verona: «Collaboriamo»

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Verona Fiere, Arteco, Aspro Studio, Net engineering International e Estproperty. Per la gestione della Fiera di Padova sono arrivate cinque proposte, una sola da un operatore del settore, Verona Fiere, appunto, che propone a Padova una collaborazione con il suo polo. In realtà le manifestazioni d’interesse non si sono concentrate sulla gestione vera e propria del quartiere fieristico padovano ma ad alcune suggestioni per ridisegnare il futuro dell’area. Quattro su cinque infatti hanno poco a che fare con la gestione di un quartiere espositivo. Si tratta di due società di architettura, la veronese Arteco e la vicentina Aspro studio, di un’impresa di real estate, la padovana Estproperty, e di un’azienda di ingegneria, la Net engineering, anch’essa di Padova.

Fiera, solo un addetto del settore

Chiaro quindi, che l’interesse dei tre soci pubblici proprietari dell’area di via Tommaseo, si concentrerà maggiormente sulle proposte del gruppo veronese, anche se spunti interessanti sembrano essere giunti da tutti i proponenti. La proposta doveva contenere cinque aspetti: la gestione vera e propria delle attività fieristiche, la convegnistica legata al centro congressi, il sistema dell’innovazione con l’inserimento di un innovation hub, il Competence center e, sempre per quanto riguarda l’ateneo, l’apertura della scuola di Ingegneria.

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