La Regione sblocca 73 milioni. Con il Mise altri fondi per Marghera

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Dal bilancio della Regione spuntano 73,2 milioni di euro come quota di avanzo di amministrazione, finora non utilizzata per i vincoli imposti dalle norme di bilancio statali. Gli interventi finanziati riguardano la Legge Speciale e il ripristino ambientale della laguna di Venezia (25 milioni), l’area sanitaria (16), la difesa del suolo, l’ambiente e la protezione civile (11), le infrastrutture e i trasporti (11), più 3 per il sociale e 1,3 milioni per l’agroalimentare.

«Un’ulteriore boccata d’ossigeno al tessuto socio-economico della nostra regione – commenta Gianluca Forcolin, vicepresidente e assessore al bilancio della Regione -. Le risorse messe a disposizione dovranno essere impegnate e pagate ai diretti interessati entro la fine dell’anno. In attesa della sospirata autonomia il Veneto, come sempre, si rimbocca le maniche».

Su Venezia «interventi a sostegno dell’occupazione»

Dal canto suo, però, il ministero dello Sviluppo economico non è rimasto a guardare. Il governatore Luca Zaia infatti ha annunciato la conclusione dell’iter per il progetto di riconversione e riqualificazione industriale del territorio di Venezia, a partire da Marghera.

«Il Mise – spiega Zaia – interviene con 20 milioni di euro concedibili nel campo di applicazione della legge 181/89 sulle aree di crisi. La Regione si è impegnata a destinare all’area ulteriori 6,7 milioni di euro per gli interventi a sostegno dell’occupazione, della riqualificazione e dell’adeguamento professionale dei lavoratori».

Per gli assessori regionali Elena Donazzan (lavoro) e Roberto Marcato (sviluppo economico) il progetto rilancia «un’area industriale che, nonostante la crisi di un modello economico fondato sulla prima industrializzazione, conserva ancora attrattività e possibilità di sviluppo».

Alessandro Macciò

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