Marmi Rossi, a Cavaion Veronese l'industria 4.0 arriva in in produzione

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Addio schede di lavorazione cartacee consegnate a mano al reparto produttivo: alla Marmi Rossi Spa di Cavaion Veronese arriva l’industria 4.0. L’attività di produzione è ora organizzata tutta via software, dopo la recente introduzione di un MES, Manufacturing Execution System, controllato dagli operatori da un computer in ufficio o da uno smartphone o da un tablet quando questi sono in mobilità. Il programma consente di organizzare e programmare l’attività di produzione, mandando istruzioni e comandi direttamente all’interno dei macchinari per il taglio, la lucidatura e la resinatura delle pietre. L’innovazione di processo ha abilitato a industria 4.0 non solo i nuovissimi macchinari, spiegano dall’azienda, ma ha riguardato anche quelli già presenti in azienda, rendendo protagonista del cambiamento tutto il personale del reparto produttivo.

«Abbiamo preso coraggio e iniziato un percorso di trasformazione digitale – dice Mirco Rossi, contitolare dell’impresa, che ha seguito in prima persona questo progetto –. È stato un gran lavoro di squadra tra noi, impresa a conduzione familiare in un settore tradizionale del Veneto, soprattutto del veronese, la società di consulenza informatica ITSolver e l’azienda hi-tech Airpim. I benefici fiscali previsti dal piano industria 4.0 hanno indubbiamente aiutato, ma un po’ alla volta in noi è proprio cresciuta la consapevolezza del fatto che la competitività della nostra azienda, che oggi fattura 15 milioni di euro, dipendeva molto dalla nostra capacità di rinnovarci grazie al digitale. Siamo molto soddisfatti di questo progetto e del passo concreto che abbiamo compiuto».

L’adozione di questa tecnologia ha permesso di automatizzare la comunicazione bidirezionale tra ufficio e produzione, raccogliere e archiviare i dati di lavorazione, creare un sistema di Knowledge Management, che consente di organizzare, gestire, condividere e valorizzare la conoscenza tra le persone all’interno dell’azienda. Secondo Tiziano Tresanti, founder e amministratore di Airpim, l’azienda hi-tech specializzata in Personal Identity Management e architetture del dato che aiuta a raccogliere, gestire e proteggere dati digitali e non digitali,  la soluzione adottata «consente di mettere a sistema i dati di cui le aziende già dispongono, e di raccogliere facilmente dati esterni in tempo reale, nel massimo rispetto della privacy, per portali all’interno dell’organizzazione e correlarli in modo utile a una profilazione favorevole alle politiche di business».

«L’esigenza della Marmi Rossi – aggiunge Davide Masiero, consulente IT e founder di ITSolver –, come delle molte altre aziende del nostro territorio è di sapersi distinguere per la qualità del prodotto che offre; prerogativa fondamentale è essere al passo con i tempi, sfruttare al 100% le risorse a disposizione; strumento necessario, ad oggi, è avere un’azienda informatizzata, che sappia usare l’IT a beneficio dei processi industriali, non considerandola una spesa, ma un investimento».

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