Lo street food parla veneto: in 5 anni licenze cresciute del 69%

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Lo street food parla veneto: le licenze dei venditori ambulanti di cibo sono cresciute del 69% nella regione negli ultimi cinque anni, dal 2013 al 2018. Un boom che supera anche la tendenza nazionale, che si “ferma” al 58,9% di incremento nel lustro. Le proposte sono per tutti i palati, e incrociano le tipicità della tavola veneta: dai calamari da passeggio alla pasta e fagioli, dai formaggi tipici ai panini con gli insaccati tradizionali, soppressa in primis, fino ai tortellini di Valeggio per passare ai menu più cosmopoliti come hamburger gourmet, focacce e pizze.

Ma quanti sono i “ristoranti con le ruote” in regione? Secondo i dati rielaborati dall’Ufficio Studi della Confartigianato del Veneto, su fonte UnionCamere-Infocamere, nel 2018 le imprese registrate come “Attività di ristorazione ambulante” sono 206 e sono cresciute del 69% nell’ultimo quinquennio, contro un totale nazionale di 2.729, con una crescita media del +58,9%.

Si tratta di imprese spesso giovani: 39 attività in Veneto sono infatti gestite da under 35 nel 2018, pari al 18,9% del totale delle imprese. E a volte lo street food si incrocia con il cibo “etnico”: 14 le imprese gestite da stranieri, pari al 6,8%. Tra le province, Padova ne registra 68, seguita da Verona 38 e Venezia 34. Negli ultimi 5 anni A Treviso, Vicenza e Verona le attività a quattro ruote sono raddoppiate (+100%).

«Street food argine agli abusivi»

«Siamo molto contenti della crescita di vere e proprie realtà produttive – commenta Christian Malinverni, ristoratore tradizionale e a capo della federazione Alimentaristi di Confartigianato Imprese Veneto -, un argine agli esercizi abusivi che minano questo particolare settore che ha l’occasione di diventare opportunità sia per le imprese tradizionali che innovano e diversificano, sia per le nuove realtà che propongono nuovi stili gastronomici. Lo street food è una realtà viva e creativa fatta di cuochi, fornai, pizzaioli e rosticcieri, di imprenditori giovani e meno giovani ma tutti accomunati dall’orgoglio di conservare tradizioni familiari o di proporre nuovi sapori. Insomma, è l’artigianato che esprime i valori più veri e autentici della nostra e di altre culture».

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