Morti bianche, due vittime nel Veronese. In Veneto sono 40 da inizio anno

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Sale a 40 il numero delle morti bianche in Veneto dall’inizio dell’anno. Giovedì 21 giugno le ultime due vittime, entrambe in provincia di Verona, dove nel 2018 hanno già perso la vita nove lavoratori. Il primo allarme è scattato attorno a mezzogiorno sulla provinciale 6 tra Quinto e Poiano, nel cantiere della nuova bretella alle porte della città. Pasquale Misitano, 41 anni, operaio calabrese della ditta Geco, doveva posizionare i pannelli di calcestruzzo movimentati da una gru, ma qualcosa è andato storto e una delle lastre lo ha schiacciato. L’uomo è morto sul colpo e l’ area dell’incidente è stata sequestrata.

Entrambi gli operai aspettavano un figlio

Il secondo incidente mortale è avvenuto attorno alle 16 nel mangimificio Zanon di Minerbe. Cristian Dumitru Miron, 37 anni, operaio romeno di 37 anni residente a San Martino di Venezze (Rovigo), stava svolgendo dei lavori di manutenzione con due colleghi di una ditta esterna ed è stato travolto da un mezzo agricolo. L’autista, un dipendente marocchino del mangimificio, non si sarebbe accorto della sua presenza perché guidava con la benna sollevata, ed è stato denunciato per omicidio colposo. Miron, come Misitano, lascia una compagna in dolce attesa.

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